Oggi abbiamo il piacere di chiacchierare con il vincitore del concorso Scrambler you are promosso dal marchio Ducati: Francesco Burlando che ci parla del suo cortometraggio One day edit.
Francesco Burlando, classe 1986 è specializzato nella realizzazione di videoclip, videospot ed installazioni video. One day edit, con il quale ha vinto il contest Scrambler you are, è il suo primo cortometraggio.
One day edit
Obiettivo del contest Scrambler you are era raccontare in un minuto una giornata scrambler. Francesco Burlando ha così deciso di raccontare la vita di un montatore audiovisivo con un susseguirsi di immagini ad impatto. Ed il risultato è davvero efficace. Tra le motivazioni dell’assegnazione del premio c’è infatti l’originalità dell’idea, lo studio delle inquadrature mai banali e la padronanza del linguaggio.
Le domande al regista
Ciao Francesco, benvenuto su cinemio. One day edit è il tuo primo cortometraggio: come sei arrivato all’idea del corto?
One day edit è in realtà una collaborazione che ho avuto con il regista Carlo Strata. Assieme volevamo partecipare al concorso Scrambler you are e ci è venuto in mente, visto il tema libero “racconta la tua giornata scrambler” di raccontare la vita del montatore audiovisivo solo attraverso dettagli macro.
Abbiamo voluto raccontare la vita del montatore, caotica, sempre in attesa della fine del rendering di montaggio, ricca di suoni e dettagli macro curiosi e ricercati.
Quali sono state le difficoltà tecniche durante le riprese o nel montaggio?
Le difficoltà in questo lavoro era soprattutto di cercare di catturare l’attenzione dello spettatore attraverso una dinamica narrativa serrata ma visivamente molto coincisa, e quindi ci siamo dedicati particolarmente ai tagli di montaggio cercando di farli accompagnare da suoni molto precisi.
Com’è stata l’esperienza con il concorso Sclambler Ducati?
Questa esperienza è stata molto interessante perchè tra tutti i video che partecipavano, non avremmo mai pensato di vincere, c’era ottima qualità e partecipanti da tutto il mondo, è stata una sorpresa fantastica.
Nella mia breve carriera questo è un premio importante, per me e per la mia esperienza bolognese che è nata solo tre anni fa. Io provengo da Venezia dove ho studiato allo IUAV e subito dopo la laurea ho iniziato la mia carriera come Vj, videomaker e video mapping, vincendo concorsi d’arte come il Pulsar di Schio nel 2012. Mi sono sempre appassionato di animazione e di computer grafiche, il mio principale settore è il montaggio video e la motion graphics come si può vedere nel mio ShowReel.
Qui a Bologna ho avuto la fortuna di conoscere molti professionisti come Carlo Strata e Gianmarco Rossetti e anche il Kinodromo con cui collaboro. Da loro ho preso dimestichezza nell’organizzazione di un video professionale perché come videomaker ero abituato a realizzare tutto da solo, cosa che invece per un prodotto professionale non si può, bisogna dividersi i compiti e avere una squadra per ogni settore, dalla regia alla sceneggiatura al direttore della fotografia, al montatore e al fonico. Nel caso di One day edit abbiamo voluto provare un esperienza solitaria come videomakers dividendoci i compiti.
A proposito dei miei lavori questo è Fragile, cortometraggio realizzato durante l’università IUAV di Venezia di arti visive e dello spettacolo nel 2007
So che hai lavorato ad un pilot di una web serie. Vuoi parlarcene?
Prima di questo concorso ho partecipato ad un altro concorso organizzato sempre dal future film festival “Hello Series” un concorso di web serie, realizzando in una settimana la sceneggiatura di cinque puntate e il pilota di “The Work”. Questa serie non ha vinto il concorso ma sono sempre alla ricerca di fondi per realizzarla, come prossimo lavoro cercherò di portare avanti la mia serie con altre cinque puntate.
Ringrazio Francesco Burlando per l’intervista e gli faccio un grande in bocca al lupo per il suo futuro professionale.