E’ nelle nostre sale dallo scorso 28 febbraio Educazione Siberiana, l’ultimo film di Gabriele Salvatores. Per l’occasione il regista è venuto a Bari a presentarlo e noi abbiamo raccolto le sue impressioni e quelle dell’autore del libro Nicolai Lilin.
Educazione Siberiana
Un uomo non può possedere più di quanto il suo cuore possa amare…
Tratto dal libro Educazione Siberiana dello scrittore russo Nicolaj Lilin, successo internazionale tradotto in 20 lingue escluso il russo (per volere esplicito dell’autore), il film, sceneggiato da Stefano Rulli, Sandro Petraglia e lo stesso Salvatores, racconta la storia di Kolima (Arnas Fedaravicius) e Gagarin (Vilius Tumalavicius) due amici per la pelle che, sin da piccoli, crescono educati da Nonno Kuzja (John Malkovich). Gagarin è però più intollerante alle regole e, dopo aver passato qualche anno di prigione, si separerà dal suo amico Kolima a causa anche di Xenja (Eleanor Tomlinson), ragazzina “voluta da Dio” che contribuirà a ridimensionarne il rapporto.
Si respira aria internazionale nel nuovo film di Gabriele Salvatores: nessun attore italiano, tutti stranieri, alcuni, come i giovani protagonisti, debuttanti assoluti (come canta anche David Bowie in una canzone nel film). Il cinema italiano pecca spesso di nazionalismo, si aggrappa, come fosse una coperta di Linus, a storie di casa nostra, troppo ‘italiane’ per poterle esportare. Il risultato è però che, nonostante i successi in casa, il mercato estero non ci premia e ormai da anni il cinema italiano, tranne qualche rara eccezione, è rinchiuso nei nostri confini. Non fa così Gabriele Salvatores che osa una storia dal respiro più ampio, un racconto su un mondo, fatto di cultura, regole e tradizioni, che crolla di fronte al nuovo che avanza, di un’amicizia che di fronte a questo cambiamento si frantuma, divisa dal modo in cui i due amici decidono di affrontare il cambiamento. Una storia fuori dal comune perchè, come dice lo stesso regista
Mi piacciono le storie legate ad una marginità, lontane dal quotidiano, proprio perchè credo che uno dei compiti del cinema sia quello di aprire porte su mondi sconosciuti.
Salvatores, oltre a girare per la prima volta in inglese, ha sostenuto anche un’altra sfida: il film è infatti girato in Lituania, in condizioni difficili dal punto di vista tecnico
Abbiamo dovuto sospendere il film per un mese perchè non nevicava poi quando ha nevicato siamo arrivati a -30 gradi. E’ difficile soprattutto con l’elettronica, non solo i nostri corpi ma anche il corpo macchina può subire dei danni e bisogna stare molto attenti. Però anche questo è il bello del cinema, non puoi controllare tutto e in qualche modo devi lasciarti andare a quello che succede.
Ottima sceneggiatura, bella fotografia, il tutto orchestrato da un grande maestro e da una musica trascinante ed affascinante sulla quale spicca Absolute Beginners di David Bowie.
Le parole dei protagonisti
Il film
In questo video Gabriele Salvatores racconta la genesi del film:
Nicolai Lilin: dal libro al film
L’arrivo in Italia, il successo del libro e ora il film. Come ha vissuto Nicolai Lilin questa esperienza? La risposta nel video:
In questo video invece Nicolai Lilin descrive il suo rapporto con le armi e i tatuaggi
In questo video Nicolai Lilin risponde alla mia domanda sulla sua collaborazione alla sceneggiatura e sul casting
Il cast e la colonna sonora
Il film vede nel cast anche John Malkovich: in questo video Gabriele Salvatores racconta la sua esperienza con l’attore
Nella colonna sonora del film c’è anche Absolute beginners di David Bowie. Come mai questa scelta? La risposta di Gabriele Salvatores:
Semplicemente perchè è una canzone che mi piace. Ci sono delle strofe, molto belle, e che riguardano un pò i protagonisti: non abbiamo niente da temere, possiamo scuotere il mondo, noi non abbiamo molto da perdere perchè siamo debuttanti assoluti. David Bowie non è il musicista che ho amato di più mentre era al successo, l’ho riscoperto dopo musicalmente e in un certo senso è uno dei più forti e più adatti al teatro e al cinema perchè la sua musica è molto evocativa. Ero incerto tra questa e Heroes, per fortuna ho scelto questa perchè la seconda ora è su tutte le pubblicità della tim!
I tatuaggi ed il target del film
Anche Gabriele Salvatores ha ben 5 tatuaggi. In questo video racconta il loro significato e poi rivela quello che potrebbe essere il pubblico che apprezzerà di più il suo film:
La lotta alla pirateria
Prima di concludere la conferenza stampa Gabriele Salvatores ha firmato una petizione promossa dall’Associazione Nazionale Esercenti Cinema Sezione di Puglia e Basilicata e Federazione Italiana Cinema d’Essai per preservare le sale cinematografiche. Questo il commento del regista:
La problematica è molto più ampia, saranno almeno vent’anni che si fa di tutto per toglierci il piacere di stare insieme, di condividere insieme un evento culturale. Stanno facendo di tutto per chiuderci nelle nostre casette attaccati ai nostri computer, per cercare emozioni, a volte parole d’amore e tutto questo va in qualche modo contrastato, ma a livello più alto. Certo non possiamo confidare solo negli altri però, a pensarci bene, qualsiasi governo degli ultimi anni in momenti di crisi ha fatto tagli alla cultura, cosa che non accade in altri paesi d’Europa.
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