…Quando il talento è solo una questione di “Walter”…
Cosa accadrebbe se scopriste che vostro figlio, ancora adolescente, vi ha tenuto nascosto un “piccolo particolare” che potrebbe stravolgergli (e stravolgervi) la vita?
E’ nata una star?
Questo è ciò che accade a Lucia (Luciana Littizzetto) e a Fausto (Rocco Papaleo) quando, grazie a un’amica e vicina di casa non poco pettegola, scoprono che il loro figlio Marco (Pietro Castellitto) ha recitato in un film porno che pare stia avendo grande successo anche in Italia.
Lucia all’inizio stenta a crederlo. Non riesce a immaginare che il suo Pietro che non riesce ad avere successo con la scuola alberghiera (bruciando tutto ciò che cucina), che non sembra avere particolari attitudini e di carattere piuttosto tranquillo possa aver accettato di fare una cosa simile. Incuriosita decide di vedere il film per poi scoprire che suo figlio ha delle doti naturali davvero nascoste e ne parla con suo marito Fausto che va in escandescenze sino a chiamare il ragazzo “uno scherzo della natura” non sapendo che la dote di suo figlio è ereditaria.
Il cuore della vicenda – tratta dall’omonimo racconto di Nick Hornby – è tutto qui: come vivere e come accettare e affrontare questa situazione?
I genitori di Pietro reagiscono in modo molto diverso: Lucia pare essere più comprensiva verso questa “inclinazione artistica” di Pietro, cerca di parlargli di ascoltarlo, di non aggredirlo. In fondo, il ragazzo non si droga, non si ubriaca..
Fausto, invece, in un primo momento va su tutte le furie, è imbarazzato tanto da acquistare tutte le copie in circolazione del film dove “recita” suo figlio. Ma dopo aver pensato bene alla situazione inizia a farsi domande riguardo l’ereditarietà di tale “dote” e questo fa nascere in lui delle tenere gelosie verso sua moglie e il suo passato.
Pian piano moglie e marito arrivano alla conclusione che non possono far altro che, se non condividere, almeno rispettare le decisioni del loro figlio che, nonostante tutto, non si lascia influenzare e porta avanti i suoi progetti…
Il trailer del film
La strana coppia Littizzetto/Papaleo
Questo film di Lucio Pellegrini è senza dubbio una commedia innovativa per il tema che affronta e racconta. Ma è anche vero che se non ci fossero Luciana Littizzetto e Rocco Papaleo il film passerebbe del tutto inosservato.
Infatti, è proprio grazie a questi due mattatori che si ride e si sorride. La loro perfetta ed equilibrata sintonia fa sì che, guardando il film, si possa godere di alcuni dialoghi – seppur a tratti lenti e sin troppo scontati – conditi con tempi perfetti e con battute che non risparmiano nessuno.
Ottima è stata la scelta di questa coppia di attori seppur risultano inverosimili e incredibili le loro reazioni troppo “tranquille”o, comunque, troppo arrendevoli a una simile scoperta.
Non si può dire lo stesso del volenteroso Pietro Castellitto (figlio di Margaret Mazzantini e di Sergio Castellitto). È un genuino, a suo modo simpatico adolescente ma la sua recitazione fa acqua da tutte le parti.. e il suo tartagliare (finto o voluto?) non lo aiuta. Dà vita a un personaggio singolare anche se si fatica un po’ a immaginarlo un pornodivo.. ma per quanto ci provi la sua interpretazione non convince venendo totalmente oscurato dalla coppia Littizzetto/Papaleo.
Alla fine del film si esce dalla sala cinematografica chiedendosi: “E’ nata una star?”
Forse no.. ma di certo abbiamo avuto conferma dell’esistenza di due star della commedia italiana: la spumeggiante Luciana Littizzetto e il divertente Papaleo.
Un’occasione sprecata
di Beatrice Campagna
Lucia (Luciana Littizzetto) e Fausto (Rocco Papaleo) sono una coppia sposata da anni che abita in un paesino non meglio identificato del nord Italia. Hanno un figlio di 19 anni, Marco (Pietro Castellitto) che studia presso un istituto alberghiero per diventare cuoco, con scarsissimi risultati. Da questo figlio hanno avuto negli anni più delusioni che soddisfazioni, anche se non si è mai reso protagonista di episodi gravi o irrimediabili. E’ semplicemente un ragazzo distratto e non particolarmente propositivo, sul cui futuro i genitori hanno più dubbi che certezze. Un giorno gli equilibri familiari vengono sconvolti da un fatto a dir poco scioccante, portato alla luce da una vicina di casa pettegola. Il film si apre proprio con l’immagine di questa donna in bicicletta che lascia nella cassetta della posta di Lucia e Fausto un DVD con un biglietto. Il contenuto del video è imbarazzante e assolutamente inaspettato: si tratta di un film a luci rosse il cui protagonista è…il figlio Marco! A quanto pare, un “talento” il ragazzo lo possiede: con grande stupore dei genitori, ha esattamente quello che serve per diventare una pornostar. Come si può affrontare una novità così sconvolgente? Qual è il modo migliore per parlarne con il ragazzo? Ma soprattutto, è possibile convivere con una cosa del genere, accettarla e continuare a vivere esattamente come prima?
Tratto dal racconto di Nick Hornby e diretto da Lucio Pellegrini (“E allora mambo!”,“Figli delle stelle”, “La vita facile”), questa commedia si propone di affrontare un argomento non proprio facile, ovvero l’ingresso della pornografia nella vita di persone comuni e lontanissime da quel mondo, senza scivolare nella volgarità o cadere nel vortice degli ammiccamenti e dei doppi sensi. Questo primo intento è stato sicuramente rispettato, soprattutto grazie alla bravura e alla comicità pulita dei due protagonisti, Rocco Papaleo e Luciana Littizzetto.
Un film difficile da salvare?
Tuttavia, la coppia non riesce da sola a salvare un film che di divertente ha davvero pochissimo. Se far ridere era l’altro grande obiettivo di questa commedia, bisogna dire che non è stato assolutamente raggiunto. Il film scorre molto lentamente ed è costellato di espedienti comici estremamente banali; evidentissime, in diversi punti, forzature sulla sceneggiatura che finiscono per rendere la storia poco credibile e scarsamente interessante. Un’occasione sprecata, in quanto l’idea originale del libro era valida e di per sé avrebbe offerto molte occasioni per far ridere e riflettere. Questo film, purtroppo, non consente di fare né l’una né l’altra cosa.
La conferenza stampa
In conferenza stampa hanno parlato i protagonisti e il regista Lucio Pellegrini, che risponde in questo modo alla domanda relativa alla genesi di questo film: “Avevo letto il racconto omonimo di Nick Hornby, che mi ha molto colpito. Parlandone col produttore Beppe Caschetto ho scoperto che anche Luciana Littizzetto ne aveva avuto un’ottima impressione ed era interessata a lavorarci su: Caschetto allora ha provato ad acquistarne i diritti cinematografici, ma trattandosi di Hornby non eravamo troppo ottimisti in quanto questo autore riceve richieste da tutto il mondo (suoi, ad esempio, “About a boy”, “Febbre a 90°”). Incredibilmente, i diritti erano scaduti da poco e siamo riusciti ad ottenerli. L’unica condizione posta dall’autore è che una parte dei proventi vada ad una fondazione per bambini autistici, cui egli tiene molto”.