Udine e Cina: resistenze parallele

Udine stamattina si sveglia col sole, un sole caldo e resistente; la fanfara comunale accoglie nelle strade i reduci partigiani friulani con i loro colorati gonfaloni e mentre il Sindaco ricorda i valori della Costituzione ed i pericoli che essa corre con l’attuale stato sociale, le bandiere rosse dei manifestanti si fondono con quelle arancioni del Festival.

Un connubio particolare quello della resistenza del 25 aprile e quello della resistenza del cinema, in particolare quello cinese, di cui si parla negli spazi dibattito del festival, un cinema sempre più censurato e privo di quella libertà che la cultura e la sperimentazione hanno  favorito nel tempo. Un cinema che sta faticosamente cercando di recuperare il suo spazio nel mondo ma prima ancora tra la sua gente.

Gli stand del Far East Market alzano le loro saracinesche di buon’ora; si trova di tutto, dal kimono originale anni ’40 al kit per officiare il rito del tè; dal pupazzo cartoon al trucco per il teatro cinese; ma sono gli spazi multimediali che la fanno da padrone; dvd, manga, cd e libri fanno bella mostra sugli scaffali del mercato; difficile scegliere tra i tanti nomi ma soprattutto difficile barcamenarsi tra i titoli in cinese, indonesiano, giapponese e se non sei un vero cultore non ti resta che scegliere lasciandoti suggestionare dall’immagine sulla copertina, stando bene attento che siano presenti i sottotitoli, almeno in inglese.

La Cina è presente in mattinata al festival con il film All about women di Tzui Hark, una commedia romantica nella Pechino post-olimpiadi. Una guerra fra i sessi (dove il maschio ne esce perdente, diciamolo subito), tre giovani donne potenti e brillanti che rovesciano le sorti sentimentali degli uomini che le ruotano intorno. Tre figure femminili che sembrano voler dimostrare ancora oggi che non c’è alcun bisogno di artificialità nei sentimenti (nel film una delle protagoniste crea delle pillole di ferormoni per attrarre i ragazzi).

Nel pomeriggio è assolutamente obbligatorio tuffarsi nel magico mondo del Maestro giapponese di animazione Miyazaki…mi butto.

P.S. Ho finalmente visto la povera traduttrice stanca…è quindi ufficialmente nato il Save the Voice, movimento per salvare la traduttrice stanca dal Far East Festival…

Teatro Nuovo outside, una delle sedi del Far East Film FestivalTeatro Nuovo inside, una delle sedi del Far East Film Festival

Nelle foto: il Teatro Nuovo inside e outside, una delle sedi del festival


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