Terminiamo oggi la lezione di cinema del regista Marco Bellocchio. Dopo aver parlato de I pugni in tasca, de Gli occhi e la bocca e del fiorente periodo cinematografico nel quale ha esordito, in questo articolo parla dei temi dei suoi film.
Marco Bellocchio: Il rapporto con lo psicanalista Fagioli
Il tema della famiglia è ricorrente nei film di Marco Bellocchio come nel caso del film Il salto nel vuoto dove si tocca il rapporto di sadomasochismo tra fratello e sorella. Questi aspetti psicologici dipendono molto dal rapporto che ha avuto con lo psicanalista Massimo Fagioli che ha collaborato a molti suoi film come afferma anche il regista in questo video.
Un consiglio ai giovani
Durante la lezione di cinema è stato chiesto a Marco Bellocchio un consiglio per i numerosi ragazzi che affollavano la sala. Ma il regista è stato molto vago:
Marco Bellocchio: Per me è impossibile rispondere. Nel senso che capisco la domanda, è del tutto legittima, io faccio questo lavoro è naturale chiedersi cosa ne pensi. Io ho insegnato regia al centro sperimentale poi faccio questi corsi, brevi laboratori a Bobbio. Però posso esprimere un parere concreto nel momento in cui conosco il soggetto e questo vale anche, per esempio, all’università nella quale tu conosci una persona, leggi quello che ha scritto, ci parli. Ma un consiglio così, generico, non so darlo perchè il nostro lavoro ha un senso solo se è radicato in una grande praticità, in quelli che sono i rapporti diretti, un corpo a corpo continuo con le persone. Da questo palcoscenico non so dare una risposta e a me le risposte generiche non interessano.
L’esperienza corale del film ‘Amore e rabbia’
In questo video Marco Bellocchio parla di Amore e rabbia film corale diretto da cinque registi:
Fotografia e musica
Com’è cambiato nel tempo il peso ed il ruolo della fotografia e della musica nel cinema di Marco Bellocchio? La risposta in questo video nel quale il regista parla, tra gli altri del direttore della fotografia Dimitri Nicolau con il quale ha spesso collaborato
Anche con Nicola Piovani c’è stata una grande collaborazione conclusasi però per incompatibilità come afferma il regista:
Marco Bellocchio: In certi casi poi entra in ballo un certo tipo di carattere, soprattutto quando si diventa famosi, ma non perchè c’è gelosia. Io non ho mai preteso nulla però è importante una certa disponibilità che alcune volte da un artista meno noto, meno impegnato, si riesce ad ottenere con più facilità. Con Nicola comunque c’è una grande stima. Lui ha fatto per me delle musiche straordinarie (Sbatti il mostro in prima pagina, Nel nome del padre, Marcia trionfale, Salto nel vuoto, Vacanze in Val Trebbia, Gli occhi, la bocca) è un grande compositore.
I film storici ed il rapporto con gli attori
Anch’io, per l’occasione, ho approfittato per fare una domanda a Marco Bellocchio, a proposito dei numerosi film storici che lui ha fatto, come per esempio Vincere con Filippo Timi o Buongiorno Notte con Roberto Herlitzka. Come si approccia a questi fatti e come collabora con gli attori per interpretare questi personaggi molto carismatici? Nel video la sua risposta ed un intervento di Roberto Herlitzka, in sala per l’occasione e per il quale Bellocchio ha una presenza ispiratrice:
Tra le attrici a cui Bellocchio tiene molto c’è anche Piera Degli Esposti della quale racconta un aneddoto sul set del film L’ora di religione:
Marco Bellocchio: Io cercavo un po’ di trattenerla ma Sergio Castellitto mi disse ‘senti guarda Marco, lascia perdere’. Ma lascia perdere nel senso che ad un attore devi lasciarlo anche libero perchè se cominci ad obiettare non ci si capisce. Ed effettivamente fu da parte di Sergio un consiglio prezioso però questo aggettivo ‘ispirazione’ (come ha detto Roberto Herlitzka n.d.r.) è quella cosa che si sente sul set e che si dovrebbe sentire perchè è molto prezioso.
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