Qui a Bari il BIF&ST – Bari International Film & TV Festival è ormai concluso. E’ tempo di bilanci e considerazioni. Per quanto mi riguarda mi restano i ricordi di questa bellissima esperienza che voglio condividere con i lettori di cinemio.
I miei ricordi del BIF&ST
Vedere Bari, così lontana dalle città storiche del cinema, tappezzata (per le strade, nei bar, nei ristoranti, sugli autobus) con il manifesto di Marcello Mastroianni (si vede in piccolo anche la sua firma) che ritrae uno schermo cinematografico ed un uomo seduto su una delle poltrone ad ammirarlo.
Vedere Carlo Verdone assediato da centinaia di persone che dopo due ore di conversazione rilascia amabilmente autografi a tutti senza dar cenno di stanchezza.
Sentire uno ad uno tutti i protagonisti del festival parlare della Puglia come luogo di controtendenza del cinema dove ancora si investe in cultura e sapere che il cinema di qualità ha ancora una speranza.
Sapere da Paolo e Vittorio Taviani, veterani del cinema italiano, che credono nei giovani, futuro del cinema d’autore.
Non stancarsi di ascoltare aneddoti sui protagonisti del cinema di ieri da chi il cinema l’ha fatto davvero.
Passeggiare in una Bari gelida e piovosa come non mai, rischiando un malanno, ma sempre di corsa per non perdere neanche un appuntamento di un programma ricco e serrato.
Farsi spazio tra una folla di gente che aspetta di vedere lo spettacolo che ha scelto e accorgersi che sono solo le 16 di una giornata feriale.
Incontrare Valeria Solarino (attrice che adoro) in un bar che mangia un toast e legge il giornale e fermarsi a chiacchierare con lei.
Andare a pranzo con Alessandro D’Alatri e discutere con lui dei controsensi del cinema italiano.
Riuscire finalmente ad incontrare Isabella Ragonese, una delle mie attrici preferite, dirle quanto l’apprezzo e ricevere un autografo personalizzato tra i più belli che ho ricevuto.
Ripensare a Federico Fellini, uno dei miei registi preferiti, grazie ai ricordi raccontati da chi l’ha conosciuto.
Rimanere seduta accanto a Claudia Cardinale mentre finisce di fumare una sigaretta in attesa di farle l’intervista.
Scambiare simpaticamente chiacchiere con i fotografi professionisti e rubare loro qualche trucco per l’inquadratura perfetta (pur non avendo il mega obiettivo che hanno loro).
Essere inserita tra Sky e Repubblica e sentirmi piccola piccola mentre intervisto i miti del cinema.
Ascoltare Richy Tognazzi e Simona Izzo che battibeccano simpaticamente anche per un telefonino e ripensare ad un’altra coppia storica che ormai non c’è più.
Vedere 22 cortometraggi in concorso più 11 pugliesi fuori concorso ed essere convinta che tra loro c’è il futuro del cinema e sperare…
Aver già segnato in agenda la data del prossimo BIF&ST (dal 24 al 31 marzo 2012) ed iniziare il conto alla rovescia!