Valeria Solarino, Edoardo Leo e Alessandro Roja: tre attori a confronto – Terza parte

Termina oggi l’articolo dedicato agli attori Edoardo LeoValeria Solarino ed Alessandro Roja. Dopo aver ascoltato gli esordi di Edoardo Leo, l’esperienza con Valeria Solarino sul set di Smetto quando voglio e le loro esperienze televisive, oggi ascoltiamo Alessandro Roja parlare di Song’ e Napule ed un approfondimento su Smetto quando voglio.

L'attore Alessandro Roja

L’attore Alessandro Roja

Alessandro Roja: l’esperienza sul set di ‘Song’ e Napule’

Dalle parole dell’attore Alessandro Roja scopriamo che l’esperienza sul set di Song’e Napule è stata abbastanza particolare:

Alessandro Roja: Paco Stillo, il protagonista di Song’e Napule è quella camera di decompressione che quando un attore ce l’ha si diverte il più possibile. Girare con i Manetti è come girare in guerriglia, in mezzo alla strada, ti spogli ti rivesti, non c’è quella formula diplomatica che ti fa sentire su un set inamidato anzi! Il mio personaggio già da quando era scritto e quando poi abbiamo girato era stradivertente perché passava da essere una persona che criticava tutto l’ambiente napoletano (era uno che si voleva denapoletizzare), ad essere una persona goffissima ed una specie di action hero. Nel nostro panorama cinematografico è anche raro trovare degli immaginifici del genere quindi io mi sono divertito come un pazzo. Ho visto con piacere che il film poi è piaciuto perchè è divertente e coinvolgente.

I fratelli Manetti al BIF&ST 2014

I fratelli Manetti al BIF&ST 2014

Una delle tante leggende del cinema è che quando ci si diverte sul set poi non ci si diverte in platea, a volte il divertimento che si prova nel realizzare un film poi non si trasferisce nella definitiva realizzazione, è mai capitato ai tre attori?

Alessandro Roja: Bah io rifarei Romanzo Criminale altre mille volte con quei ragazzi perché mi sono divertito come un pazzo e credo che questo poi in qualche modo è arrivato. A me non è mai successo. Io di solito quando non mi sono divertito poi si è visto, c’è più coerenza però questa è un’opinione strettamente personale.

Nel video che segue le risposte di Edoardo Leo (che parla anche di un momento molto imbarazzante avvenuto durante le riprese di un film) e Valeria Solarino

Il ranocchio di ‘Un medico in famiglia’

Tra le varie esperienze imbarazzanti di Edoardo Leo c’è anche la parte del ranocchio nella serie Un medico in famiglia su cui l’attore scherza su:

Edoardo Leo: Credo che con quel personaggio in Un medico in famiglia è cominciata l’epopea degli sfigati nel senso che il primo vero sfigato dei personaggi è stato proprio quello lì e confesso che fare due anni di quella serie, macinando ore e ore di televisione (ma anche di sfiga), va benissimo, al mutuo prima di tutto (ride). A parte gli scherzi, ti allena tanto ed è ovvio che è un’esperienza che non rinnego per niente anzi mi ha dato una popolarità inaspettata per me fino a quel momento. Certo confesso che facevo un personaggio che ancora adesso a distanza di anni ricordano, ero vestito da ranocchio e potete immaginare in questi anni in quanti modi mi hanno chiamato (per esempio il rospo di Un medico in famiglia). L’ultima è stata in un negozio di motociclette dove pensavo di fare il figo ed il tipo mi ha detto: ‘io mi ricordo di te tu sei il papero giallo di Un medico in famiglia’!!! Questo a quarantanni ti fa spendere abbastanza in analisi ve l’assicuro!

L'attore Edoardo Leo

L’attore Edoardo Leo

Alessandro Roja: Voglio sottolineare una cosa sulla gavetta. E’ una cosa importante ed è proprio bella nel senso che io ne sono fiero, Edoardo ne va fiero e penso che lo siano tutti quelli che l’hanno fatta perché come dicono a Roma ‘devi spingere la ruota’ e la ruota è pesante non è che gira sempre come ora, come negli ultimi anni, e questo dimostra quanto ci sia anche una specie di selezione per chi è cocciuto, chi ci crede a questo mestiere, in questo sogno. Mi ha fatto effetto sentire quello che diceva Edoardo sulla gavetta perchè è una cosa a cui io tengo particolarmente.

Edoardo Leo: Nel paese delle scorciatoie è una cosa di cui andare fieri.

Smetto quando voglio

In questo video Edoardo Leo risponde alla mia domanda sul rapporto con Sydney Sibilia, regista esordiente, sul set di Smetto quando voglio. Quanto il suo essere regista ha influito su questo?

Durante la presentazione del film al festival c’erano anche Domenico Procacci, produttore del film e Sydney Sibilia, il regista. Queste le loro impressioni:

Domenico Procacci: E’ un modo di far commedia anche molto divertente come si può vedere dal risultato in sala e dall’effetto che ha il film sullo spettatore. Però ha dei contenuti, tratta dei temi, che altre volte magari abbiamo trattato in chiave diversa. E’ interessante, anche nell’ambito della commedia, cercare di toccare dei temi simili e cercare di avere dei contenuti seri e non limitarsi semplicemente alla ricerca della risata.

Il regista Sydney Sibilia

Il regista Sydney Sibilia

Questa invece la risposta del regista Sydney Sibilia a chi gli ha chiesto come ha sviluppato la capacità di non imitare ma essere ispirato da un certo tipo di cinema che non è proprio all’italiana e come ha scelto i protagonisti del film:

Sydney Sibilia: E’ tutto molto meno studiato. Noi non volevamo fare un’operazione, volevamo divertirci a fare un film con lo spirito dell’intrattenimento, la parte sociale è venuta dopo, me l’hanno detto gli altri che il film fa anche riflettere. Noi volevamo fare un film che facesse ridere. E’ ovvio che per ridere devi essere ancorato alla realtà perchè se non c’è empatia la risata non scappa. Però l’obiettivo primo era quello di intrattenere. Io dico sempre che noi facciamo parte dell’industria dell’intrattenimento. Se il pubblico ride siamo stati bravi altrimenti non lo siamo stati. Quanto agli attori ho trovato questo metodo nuovo e rivoluzionario (ride), ho fatto i provini e ho preso i più bravi.

Per concludere il video della conferenza stampa nel quale Edoardo Leo e Valeria Solarino parlano dei rispettivi ruoli e dell’aria sul set:

La photogallery dell’incontro

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