L’attore e regista Ricky Tognazzi è stato ospite del BIF&ST 2022 in doppia veste: dopo aver raccontato il libro Ugo. La vita, gli amori e gli scherzi di un papà di salvataggio, scritto insieme ai suoi fratelli, in questa seconda parte parla del documentario La voglia matta di vivere diretto in occasione del centesimo anniversario della sua nascita.
Il documentario di Ricky Tognazzi sul papà Ugo a 100 anni dalla sua nascita
L’attore racconta di come abbia sentito la necessità di questo film documentario per riportare alla memoria la grandezza di suo padre che un po’ si è dimenticata
Il set è stato il mio posto con papà sin da piccolo
Ricky Tognazzi è entrato nel cinema molto presto grazie a suo padre Ugo che l’ha portato sul set sin da piccolo. Ha imparato sul campo e ha potuto sperimentare tanti mestieri.
Rapportarsi con il padre non è stato facile e durante la sua vita ha avuto un approccio differente nei confronti del padre, soprattutto perché rimane sempre il figlio di Ugo Tognazzi. Però suo padre ha lasciato una grande eredità e questo non è da sottovalutare
Il documentario La voglia matta di vivere
C’è ancora molto da scoprire di Ugo Tognazzi. E’ stato un personaggio così complesso con una filmografia straordinaria e per Ricky Tognazzi è stato difficile racchiuderlo in un documentario di poco più di un’ora perché ricostruire una carriera così lunga e variegata lascia spesso stupefatti.
Inoltre rapportarsi con il documentario di Maria Sole non è stato facile anche perché si parlava della stessa persona.
100 anni dalla nascita di Ugo Tognazzi
Nel giorno dell’anniversario hanno riscontrato come figli un’ondata di affetto e stima forse inaspettata.
L’ultimo grande appuntamento era stato il ventesimo anniversario della sua morte e i media hanno dedicato tanto spazio a Ugo e sinceramente non me l’aspettavo, siamo rimasti molto colpiti.
Invece questo anniversario è stato soprattutto dei social, un po’ perché ultimamente i social sono cresciuti, un pò perché anche le piattaforme hanno dato l’opportunità di rivedere tanti suoi film da cui sono scaturiti tanti attestati di affetto e di stima.
Una cosa bella e che ha ripagato anche della fatica di aver fatto un film perché una delle ragioni per cui l’ho fatto è stato questo: è vero che gli attori non muoiono mai perché rivivono nei loro film ma questi film con il passare del tempo si vedono sempre meno.
Quindi rinnovare la sua immagine anche attraverso una piccola opera come un documentario secondo me è importante
Ricky Tognazzi
Lui è stato anche un regista molto incompreso e abbastanza bistrattato
Aveva sempre voglia di sorprendere di fare cose inedite e quindi ha fatto film sempre strani bizzarri ambientati nel futuro.
Il concetto era sempre lo stesso: film con le sue idee non li farà nessuno per cui o lo faceva lui gratis oppure non l’avrebbe fatto nessuno ma nello stesso tempo ci teneva ad esprimere personalmente le sue idee come regista
Ricky Tognazzi
Intervista esclusiva a Ricky Tognazzi
Prima di concludere una mia video intervista esclusiva all’attore in occasione del festival
Termina qui la seconda ed ultima parte dell’approfondimento dedicato all’attore Ricky Tognazzi. Hai già visto le interviste agli attori Lina Siciliano e Fabrizio Ferracane?
La galleria delle immagini al BIF&ST 2022