Anche l’attore Luigi Lo Cascio è stato ospite del BIF&ST 2023 per una Masterclass dopo la proiezione del suo primo e unico, per ora, film da regista La città ideale. Nell’articolo estratti dell’incontro e un’intervista esclusiva!
La città ideale è stato proiettato al Teatro Petruzzelli prima della Masterclass dell’attore moderata da Enrico Magrelli. L’attore, oltre dunque ad essere anche regista si cimenta anche nella scrittura. E’ infatti uscito da poco il suo libro: Storielle per granchi e per scorpioni.
La città ideale di Luigi Lo Cascio: un film difficile
L’incontro con l’attore è iniziato subito dopo la proiezione del suo film da regista La città ideale, film del 2012 portato in concorso alla Biennale di Venezia. Nel video l’attore parla delle difficoltà distributive del film che, dopo la presentazione alla settimana della critica è stato definito un film complicato e distribuito in sole 18 copie ma, nonostante tutto, ha avuto buoni incassi.
Nel film è presente Aida Burruano la madre di Lo Cascio (al suo primo e unico film e della quale racconta un aneddoto) e suo zio, l’attore Luigi Maria Burruano con il quale 7 anni fa avrebbe voluto fare il secondo film
Il secondo film: uno mai fatto con lo zio Luigi Maria Burruano ed un nuovo progetto
Luigi Maria Burruano, zio dell’attore, era molto amato e stimato nell’ambiente cinematografico e Luigi Lo Cascio avrebbe voluto fare con lui un secondo film. Poi purtroppo il sogno non si è avverato:
Mi ero reso conto del grande amore che c’era nei suoi confronti da parte di attori e registi appena sapevano che ero il nipote di Gigi (lo chiamavano così) ma anche da parte della troupe. Era una persona veramente dolcissima, difficile e con grande carisma come tutti i grandi attori, però molto affettuoso e di un’umanità straordinaria.
Io ero dispiaciuto del fatto che non avesse raccolto tutto quello che avrebbe meritato e quindi avevo pensato a questo film che si intitolava Come sta lo zio Gigi che raccontava di me che volevo fare un film con lui, un film nel film.
Poi però lui si è ammalato, insisteva per iniziare presto questo film però non ci siamo riusciti ed è rimasto questo grande rammarico.
Luigi Lo Cascio
Ora però ha nel cassetto un altro progetto da regista su cui inizierà a lavorare il prossimo anno a chiusura della tournee che lo porterà in giro per l’Italia con lo spettacolo di Marco Tullio Giordana dal titolo Pà tratto dalle poesie di Pasolini.
L’esordio da attore di Luigi Lo Cascio: una telefonata che cambia la vita
L’attore aveva iniziato la facoltà di medicina ma sognava anche di fare l’attore. Poi, quando ancora non aveva iniziato a fare cinema e non pensava di farlo (per quel complesso di superiorità che gli attori di teatro alle prime armi hanno) una telefonata gli ha cambiato la vita:
Io racconto questa cosa più che altro nelle scuole di teatro e quando faccio degli incontri con gli attori: il colpo di fortuna per il quale devi farti trovare pronto.
Luigi Lo Cascio
Nel video l’attore racconta l’aneddoto legato alla famosa telefonata che lo ha portato ad incontrare, quando era ancora sconosciuto, il regista Marco Tullio Giordana con il quale ha esordito con La meglio gioventù.
Le ascelle, il suo primo gruppo di cabaret
In questo video invece l’attore parla del gruppo di cabaret di cui faceva parte, Le Ascelle appunto, che era un gruppo di attori di strada con i quali cercava di guadagnare il necessario per andare in giro a supportare la squadra di Atletica Leggera dell’Italia.
Un attore è anche un atleta, c’è quella dedizione, la voglia di superare i propri limiti, di affrontare le difficoltà con il regista. Luigi Lo Cascio, che da ragazzo ha anche praticato atletica leggera fa un confronto tra lo sport e la recitazione:
Le immagini dei protagonisti del BIF&ST 2023
Termina qui la prima parte del focus dedicato alla Masterclass di Luigi Lo Cascio al BIF&ST 2023. Continua a leggere la seconda parte.