Nuovo appuntamento con le Masterclass del BIF&ST 2021. Protagonista di questo articolo il comico pugliese Lino Banfi che ha raccontato al pubblico del festival la sua carriera dopo la proiezione del film Il commissario Lo Gatto di Dino Risi. Lo stesso giorno l’attore ha ricevuto il Federico Fellini Platinum Award for cinematic exellence.
L’infanzia e i primi passi nello spettacolo di Lino Banfi
Dopo aver salutato il pubblico del Teatro Petruzzelli il comico pugliese ha raccontato le sue prime esperienze d’avanspettacolo proprio in questo teatro insieme a Domenico Modugno, motivo d’orgoglio per i suoi genitori e per la sua famiglia.
Lino Banfi ha trascorso la giovinezza in Seminario e ha lasciato questo percorso per amore dello spettacolo. Nel video racconta la sua infanzia, l’adolescenza, gli studi di medicina e la passione per la comicità. Accenna poi anche al suo caratteristico accento che lo ha reso famoso in tutta Italia, non senza conseguenze:
Com’è passato dalla vocazione del sacerdozio a quella dell’avanspettacolo?
Non è vero che sono andato via perché non avevo la vocazione: troppo facile così. La verità è che mi hanno cacciato. Hanno mandato via me e un amico che ora è cardiochirurgo perché eravamo troppo impertinenti. Io non volevo fare il prete volevo fare l’artista, volevo fare le feste di piazza, cantare, fare le imitazioni. Mettevo in testa le calze di mia madre e facevo il cantante di colore.
Lino Banfi
In questo video racconta l’episodio per cui è stato mandato via dal Seminario (a consigliargli di prendere un’altra strada fu persino il Vescovo) e poi l’inizio con una compagnia napoletana, il doppio lavoro durante l’avanspettacolo e l’arrivo al cinema.
La prima volta da protagonista ed Alighiero Noschese
Lino Banfi ha esordito come protagonista nel film Il brigadiere Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia ma tra ruoli minori o più importanti ha fatto circa 90 film anche con registi importanti (come Dino Risi con il quale ha girato Il Commissario Lo Gatto proiettato prima della Masterclass) per non parlare delle serie TV ed il varietà. Infine parla dello sfortunato attore ed imitatore Alighiero Noschese con cui ha lavorato.
Lino Banfi: il rapporto con Paolo Villaggio e con i produttori
Tra le tante persone con cui ha lavorato c’è Paolo Villaggio di cui Lino Banfi racconta tanti aneddoti tra i quali la gara tra i due attori a chi doveva arrivare sul set più tardi. Banfi ha sempre avuto un ottimo rapporto con i produttori che ammiravano il suo modo di fare sempre molto gentile:
Nonno Libero e gli apprezzamenti ricevuti dai Papi
Sul retro dell’autobiografia di Lino Banfi c’è una frase da lui scritta:
Cavaliere, Commendatore, Grand’Ufficiale, Cavaliere di gran croce, ambasciatore Unicef Membro dell’Unesco e anche discreto attore
A questo proposito Lino Banfi parla del suo rapporto con Papa Ratzinger che voleva insignirlo di una onorificenza e poi di Papa Francesco che come il suo predecessore hanno apprezzato molto il suo ruolo di Nonno Libero in Un medico in famiglia, personaggio di cui racconta la genesi.
Termina qui la prima parte della Masterclass di Lino Banfi al BIF&ST 2021. Continua a leggere la seconda parte.