Il Sudestival 2014 riscalda l’inverno pugliese

Si è tenuta ieri mattina, 14 gennaio, nella riscaldatissima sala proiezioni del Cineporto, la conferenza stampa di presentazione della quindicesima edizione del Sudestival.

Il Sudestival 2014

Creatura ibrida: non è un festival in senso stretto e non è nemmeno una semplice rassegna, e forse proprio per questo così longeva. Quindici anni non sono pochi, si tratta di una grossa soddisfazione per tutti i responsabili.

Il direttore artistico Michele Suma, chiaramente e giustamente orgoglioso della creatura, ha sottolineato l’importanza e la necessità di rendere visibili opere e cineasti considerati “minori” dai grandi circuiti di distribuzione, che grazie a questa manifestazione hanno la possibilità di proporsi ad un pubblico curioso e attento, oltre che ricettivo e sopratutto “attivo”: i due premi saranno infatti attribuiti da altrettante giurie insolite. La prima è costituita dagli studenti delle scuole superiori di Monopoli, la seconda dal pubblico pagante.

Si tratta quindi di una lodevole responsabilizzazione dello sguardo, oltre che di una appropriazione del cinema da parte del pubblico, inteso come moltitudine di sguardi attenti e partecipi.

Il Sudestival non è solo, quindi, continua Suma, la necessaria chance di strappare all’invisibilità storie e visioni altrimenti sconosciute; farsi investire piacevolmente dal magico fascio di luce significa anche accogliere in sé idee, pensieri, senso.

Elementi che restano anche dopo che le luci si spengono. E’ pertanto importante e necessario che sia così folta la partecipazione dei giovani, a manifestazioni come questa.

La conferenza stampa del Sudestival 2014

Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, ha sottolineato le crescenti difficoltà di natura prettamente economica che ogni anno è tenuta a fronteggiare per sostenere iniziative come il Sudestival. Anche lei ha sottolineato la longevità della manifestazione, che si augura arrivi al ventesimo compleanno.

La Godelli è inoltre convinta che, oltre alla necessità di reperire fondi per il cinema “d’autore” bisogna sostenere anche il cinema commerciale per far comunque entrare la gente nelle sale (concetto dal quale noi di Dikotomiko dissentiamo, perchè il pubblico dei cinepanettoni o di Zalone al cinema non ci torna. Trattandosi poi di prodotti meramente commerciali, crediamo sia più giusto che si sostengano da soli, e chiudiamo la parentesi).

Antonella Gaeta, presidente di Apulia Film Commission, citando Godard e la sua definizione di “cinema come gioco”, ha ricordato i momenti folli e divertenti vissuti durante la notte bianca del cinema a Monopoli, evento legato al Sudestival e a Michele Suma, che si è svolta con successo lo scorso luglio.

Giuseppe Lovascio, sindaco di Conversano (comune che dopo un anno di assenza torna a sostenere il Sudestival) ha sottolineato le continue sinergie tra regione Puglia e cinema, auspicando che il cinema continui a rendere migliori le persone e la società.

Presente anche Giorgio Spada, consigliere comunale di Monopoli che si occupa di cultura,  il quale ha ricordato come il Sudestival nasce a Monopoli prima di diffondersi nel territorio ed allargarsi a Conversano e Polignano. Il cinema, ha aggiunto, è anche un affare: gli autori e gli attori che vengono qui per promuovere le loro opere ci tornano per le vacanze, e ci tornano anche per filmare, e lo fanno sempre più spesso. Spada è anche uno degli organizzatori del Dirockato, sicuramente il miglior festival rock estivo della provincia di Bari, irrinunciabile appuntamento per tutti gli appassionati di buona musica.

Il preside del liceo di Monopoli, con sano e giustificato orgoglio, ci ha raccontato della diversa e più spiccata sensibilità che i ragazzi del suo istituto hanno nei confronti del cinema, abituati e stimolati a partecipare attivamente alla “visione”.

E a proposito di ragazzi, è intervenuto alla presentazione anche G. Rizzi, studente e giovanissimo giurato del Sudestival, che con la sua elegante erre moscia ha sottolineato l’importanza dell’insegnamento fondamentale al senso critico che i film gli hanno dato.

Il programma prevede cinque anteprime nazionali, con le nuove opere dei Manetti Bros. (Song ‘e Napule), Guido Lombardi (Take five), Gabriele Cecconi (Il Seminarista), Christian Scardigno (Amoreodio), Mirko Locatelli (I corpi estranei); saranno proiettati anche i nuovi lavori di Daniele Gaglianone (La mia classe), Fabio Mollo (Il sud è niente) e Vittorio Moroni (Se chiudo gli occhi non sono più qui).

Sara datà ampia visibilità ad una selezione di cortometraggi, che verranno proiettati prima dello spettacolo delle 21, e a documentari interessantissimi come Un mondo in pericolo, di Markus Imhoof, “ambientato” nel microcosmo a rischio estinzione delle api, Open heart di Kief Davidson, viaggio della speranza di otto bambini Ruandesi verso un ospedale di Emergency in Sudan, e Sacro GRA di Gianfranco Rosi, fresco Leone d’Oro a Venezia.

Monopoli-Conversano-Polignano sarà quindi il triangolo del cinema dal 24 gennaio al 21 marzo.

Ci vediamo quindi in sala per la serata inaugurale, caratterizzata dalla proiezione di un film a sorpresa

 

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