E’ stato presentato in anteprima al BIF&ST 2021 nella serata di chiusura del Festival, Marilyn ha gli occhi neri il film di Simone Godano con Stefano Accorsi e Miriam Leone. In questo articolo gli interventi del regista e dei protagonisti al festival per presentare il film ed un’intervista esclusiva.
La genesi di Marilyn ha gli occhi neri
Com’è nato il film? Ce lo racconta il regista Simone Godano, autore, insieme a Giulia Steigerwalt del soggetto del film. L’idea è venuta durante la proiezione di Croce e Delizia in una arena estiva gestita da un centro disabili. Osservando queste persone, il loro impegno ed interesse nell’organizzare l’evento hanno pensato di raccontarli. Per interpretarli hanno invece avuto la fortuna di avere due attori del calibro di Stefano Accorsi e Miriam Leone.
Quando il cinema ha a che fare con dei personaggi in difficoltà che hanno oggettivamente una situazione di instabilità emotiva ci sono delle trappole da evitare? Qual è stato il lavoro nel processo di scrittura del copione?
E’ facile cadere in stereotipi o macchiette soprattutto quando si affrontano personaggi così estremi. Facilmente sul grande schermo qualcosa può apparire uno stereotipo. Io penso che l’importante è essere sempre molto sinceri con quello che si sta cercando di raccontare senza cercare di creare uno shock nell’altro ma rimanendo aderenti all’emotività dell’altro. Io mi immedesimo molto nei miei personaggi e quando scrivo cerco di non giudicarli. E’ un processo emotivo nella scrittura che poi vedo nelle interpretazioni degli attori.
Giulia Steigerwalt
Miriam Leone e Stefano Accorsi: un regalo interpretare questi personaggi
Stefano Accorsi e Miriam Leone raccontano come sono entrati nei rispettivi ruoli e quanto sia stato emozionante per loro.
Stefano Accorsi ringrazia l’eredità dei grandi registi italiani del passato: è per loro se riusciamo ancora ad emozionare e a creare film con temi importanti
Miriam Leone sottolinea l’emozione di tornare al cinema, di guardare un film insieme al pubblico. Ha amato la sceneggiatura, l’attenzione del regista durante le riprese e soprattutto il suo personaggio così forte e fragile
La follia in Marilyn ha gli occhi neri
Come hanno gestito la follia dei personaggi? Stefano Accorsi sottolinea quanto il limite tra follia e fragilità sia molto labile ed è quindi facile immedesimarsi nei protagonisti del film. Miriam Leone sottolinea il problema della nostra società sempre in bilico tra l’essere e l’apparire
Riprendendo un’osservazione fatta da Helen Mirren durante la sua masterlcass, Miriam Leone racconta come ha affrontato il suo personaggio, il rapporto con la bugia e l’entrare e uscire dal mondo di Clara. Entrare e uscire da personaggi così coinvolgenti qualcosa ti lascia, come afferma Stefano Accorsi
L’impegno di Groenlandia Film nella produzione: l’opinione di Matteo Rovere
Il film è stata un’avventura divertente, ne abbiamo parlato inizialmente con gli sceneggiatori e abbiamo subito sentito la voglia di sfidarci con questi personaggi sfaccettati e particolari che raccolgono le fragilità della gente comune che ci è accanto. Il cast è di grande livello, anche per quanto riguarda i personaggi secondari.
Simone è un regista attento, molto presente e molto vicino alla sensibilità di questi personaggi che non è scontato. Il cinema è una macchina complessa che richiede uno sforzo continuo di attenzione e concentrazione e Simone è bravissimo a concentrarsi su ciò che è realmente importante e con Giulia hanno fatto davvero un lavoro straordinario
Matteo Rovere
L’intervista esclusiva di cinemio al regista Simone Godano
Di seguito il video dell’intervista che ho potuto fare al regista Simone Godano
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