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Ballerina: il sogno che rivoluziona la realtà

Questa è la storia di una bambina, orfana, che grazie alla sua determinazione e al suo coraggio, riuscirà a realizzare il suo più grande sogno: diventare una ballerina all’Opera di Parigi. Tra le strade di una Parigi in piena trasformazione artistica (1889), nascerà una stella: Félicie. Da oggi nelle nostre sale Ballerina

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Ballerina

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Francia 1889. Alla vigilia dell’Esposizione Universale, con una Parigi in piena trasformazione, la piccola Félicie sogna di diventare una ballerina. Insieme al suo amico Victòr architetta un piano ingegnoso per fuggire dall’orfanotrofio dove vivono in Bretagna ed inseguire i propri sogni nella Capitale francese. Con grande determinazione e un pizzico di fortuna e furbizia, riesce ad entrare a far parte del gruppo di allieve dell’Opéra di Parigi. La strada per la vittoria sarà piena di ostacoli e molto faticosa ma le permetterà di crescere e conoscere persone che la amano davvero.

Ballerina, quando la determinazione vince su tutto

recensione di Sara Sonia Acquaviva

Negli ultimi anni, grazie ai  numerosi fondi stanziati per il cinema, la produzione cinematografica francese ha visto una crescita significativa della qualità e della quantità di lungometraggi con soggetto originale. Anche i titoli di animazione si fanno notare: esportati con grande successo in tutto il mondo, competono egregiamente con produzioni di livello internazionale.

Ne è una prova Ballerina, un film indirizzato soprattutto alle bambine, che piacerà di certo anche ai grandi. Siamo in Francia, nel 1889, l’Esposizione Universale è alle porte e sullo sfondo della storia dei personaggi si racconta la Storia, quella vera. Mentre la piccola protagonista Félicie e il suo amico Victor inseguono i propri sogni, a Parigi Eiffel sta costruendo due delle opere più famose al mondo: la Tour Eiffel e la Statua della Libertà. (Chi l’avrebbe detto che guardando un cartone animato si potesse imparare tanto!).

All’Opéra di Parigi si prepara lo Schiaccianoci ma solo i bambini ricchi possono entrare a farne parte. Eppure, come ogni favola che si rispetti, i sogni son desideri e spesso si avverano, ma in quest’epoca non basta sognare: bisogna agire. Ecco allora che la forza della determinazione, unita al coraggio e alla furbizia (o intelligenza, che dir si voglia), possono cambiare le cose e trasformare un’orfana in una ballerina.

Anche se la sceneggiatura scritta da Eric Summer, Carol Noble e Laurent Zeitoun è molto semplice e l’animazione mostra i suoi difetti a confronto con i gandi film della Pixar et similia, Ballerina è un film che merita di essere visto al cinema. Prodotto con appena 30 milioni di dollari (cifra davvero scarsa per un film di animazione), trasmette tutta l’energia dei personaggi e della protagonista grazie allo studio dei movimenti coreografici studiati appositamente da coreografi professionisti.

I personaggi, quasi tutti femminili, hanno caratteri forti e ben definiti e nonostante il soggetto ricordi un po’ il sentimentalismo dickensiano, il messaggio che il film vuole trasmettere è condivisibile e al passo con i tempi che cambiano. In sostanza la tecnica non basta se non ci metti la passione e chiunque con perseveranza e impegno può ribaltare la propria sorte: un’orfana può diventare una ballerina, una bambina viziata può accettare la sconfitta e crescere, un pasticcione può diventare un inventore.

Dal 16 Febbraio al cinema.

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