Generazione Low cost, niente da perdere

Arriva sul grande schermo, a partire dal 12 maggio, Generazione Low cost, dalla libera traduzione del titolo originale Rien à foutre, di Julie Lecoustre ed Emmanuel Marre.

Generazione Low cost
Generazione Low cost: il poster originale

Generazione Low cost: la storia

Cassandre ha 26 anni, è di origine belga e fa la hostess in una compagnia aerea low cost.

Low cost è anche la vita di Cassandre. La ragazza guadagna molto poco e arrotonda vendendo a bordo i profumi proposti dalla sua compagnia di volo o cercando soldi facili facendo leva sul suo corpo.

Cassandre non ha praticamente amici, fa solo sesso occasionale e vive giorno dopo giorno senza fare progetti né scopi. Del resto è quasi ovvio. È una lavoratrice a cottimo, prigioniera delle innumerevoli clausole vessatorie imposte dalla sua compagnia e costretta a gestire le sue modalità di lavoro attraverso rigide tempistiche.

La sua visione della vita però si dovrà necessariamente mutare dopo un episodio che la farà riflettere.

Il trailer del film

Generazione Low cost: la genesi del film

Adèle Exarchopoulos, protagonista de La vita di Adèle di Abdellatif Kechiche, dà corpo e parola a Cassandre, un personaggio a primo acchito indecifrabile che però ha dentro molta fragilità emotiva.

La pellicola, girata da Emmanuel Marre e Julie Lecoustre, apparentemente sembra una docufiction perché è in presa diretta e senza soundtrack.

Lo spettatore ha impressione di seguire delle situazioni reali. I registi, come da loro dichiarato in varie interviste, hanno voluto realizzare un film di stampo artigianale.

La storia di Cassandre intriga perché, come recita il titolo italiano , simboleggia la generazione dei Millenials e dei Duemila, low cost per consumi e per guadagni determinati da lavoro precario e che ha niente da perdere come recita il titolo francese. Una vicenda che può far discutere dunque, nelle sale italiane a partire dal 16 maggio.

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