Beetlejuice, spiritello porcello. Un film del 1988 regia di Tim Burton. Oscar meritatissimo al miglior trucco, ha dato anche vita a una serie animata In che mondo stai Beetlejuice? Nel film Michael Keaton, Alec Baldwin, Geena Davis e Winona Ryder. Una commedia fantastica e grottesca, che strizza l’occhio ad un horror di quelli che non fa paura…
Beetlejuice, Spiritello Porcello – Coraggio, fatti bio-esorcizzare!
Adam e Barbara, sono due novelli sposi, che vivono in cima a una collina, in una enorme casa molto strana… Purtroppo, per evitare di investire un cagnolino, passano a miglior vita. Il problema è che non è che passano del tutto a miglior vita, ma si ritrovano confinati nella loro casa, morti si, ma novelli spiriti che non sanno bene come affrontare la loro nuova condizione di non vivi. Per loro fortuna, hanno un “Manuale del novello deceduto, gruppo editoriale L’Altro Mondo International”, che in teoria, dovrebbe guidarli e spiegare loro questa nuova condizione… Ma all’improvviso, una coppia di New York, e la loro figlia adolescente Lydia, comprano la casa (spiriti inclusi) e decidono di ristrutturare completamente. Adam e Barbara vogliono solo vivere la loro non vita in pace, nella casa che hanno sempre adorato, ma come fare?! Forse, una soluzione potrebbe essere una bio-esorcizzazione, come consiglia la pubblicità alla tv dei non-vivi. Beetlejuice, questo zozzo spirito che promette di liberare gli spiriti dalla presenza nefasta dei vivi, come evocarlo? Semplice, chiamate 3 volte il suo nome, e lui magicamente apparirà!
Beetlejuice, bio esorcista, ex assiste di un assistente tombale, si è messo in proprio, promettendo esorcizzazioni, scacciando i vivi.
Sia chiaro però, che è un rimedio sconsigliato, anzi pericoloso, quindi non dovete evocarlo, io lo dico per la vostra sicurezza. Adam e Barbara, con l’aiuto di Lydia che li vede e vuole aiutarli, provano a spaventare da soli i vivi, ma nulla funziona, quindi alla fine, Beetlejuice viene evocato, portando scompiglio e tragedia nella vita di tutti…
Come finirà questa avventura?!
Beetlejuice – Il trailer del film
Non ci si deve fidare mai dei vivi!
Beetlejuice è un film di Tim Burton, e lo si capisce subito. Costumi, e scenografie ma anche trucco e ambienti urlano Tim a gran voce. Un film che forse non tutti apprezzano, ma con dei personaggi indimenticabili, Beetlejuice in primis. Gli effetti speciali, visti con gli occhi di oggi sono un filino posticci, ma nel film ci stanno a pennello, e in Beetlejuice vediamo alcune delle caratteristiche che rendono lo stie di Burton incredibilmente unico e riconoscibile! Atmosfere gotiche, personaggi unici nella loro stravaganza, le righe e il bianco e nero. Tutti elementi prettamente Burtoniani, come i “vermi della sabbia”, questi mostri così unici e belli da diventare un’icona indiscussa del film; serpenti, o vermi a strisce bianche e nere che sono un riassunto perfetto dello spirito del film. Un film che vuole spaventare i vivi, che ci prova in ogni modo, fino ad arrivare alla possessione demoniaca (e canterina) durante la cena, dove Adam e Barbara fanno ballare Day-O (Banana Boat Song ai padroni di casa e ai loro ospiti. Più che spaventare, ottengono un generale plauso di consensi, che porta i due spiriti alla depressione più nera. Insomma, se siete amanti dei film di Burton, questo non può mancare nella vostra collezione!
In caso di grave emergenza, disegnare una porta
Ci sono delle regoli inviolabili in questo film. La più importante, la fondamentale, quella che ognuno di noi ha infranto è di non pronunciare per nessun motivo, mai… Tre volte di fila Beetlejuice. Mai. Quindi chiaramente è la prima cosa che si fa. Beetlejuice è un film che, nella sua essenza rimane scolpito nella mente, soprattutto per la magistrale interpretazione di Michael Keaton che ci regala un personaggio assolutamente assurdo, fuori dagli schemi e folle. Un Beetlejuice perfetto, sotto ogni porcelloso aspetto, dai costumi, alle movenze alle espressioni. Quanti di voi hanno il poster di questo film appeso in casa? Quanti di voi hanno un pezzetto di casa in perfetto stile Tim Burton?!
Io di questo film, non ho il canonico poster, ma le polaroid con alcune scene del film, e il profilo nero, come le icone di un tempo… Sentivo però che mancava qualcosa, qualcosa come una parola, qualcosa che mi ricordasse meglio il film. E quale cosa migliore, se non la cosa più caratteristica del film: la parola impronunciabile, scritta per ben 2 volte e un pezzetto. Si, all’ultimo ho avuto un ripensamento, nel completare la 3 parola:
Che lo show abbia inizio!
Se vi chiedete come ho fatto a realizzare le mie bellissime scritte, ve lo spiego. Esiste un kit che si chiama Estro, che permette in maniera semplicissima di poter scrivere frasi e citazioni, in modo preciso, facile e veloce.
La cosa davvero bella di Estro è che un cinefilo capisce subito la sua potenzialità. Creare scritte con le citazioni del film, scrivere il nome del regista, oppure scrivere solo il titolo del film?!
Pensate al poster del vostro film preferito, e poi pensate di avere, sotto di lui la citazione minimal che racchiude lo spirito (o lo spiritello porcello, a seconda…). Bang.
La cosa bella? Le tessere sono come quello delle scarabeo (non di Beetlejuice) quindi, se volete cambiare, potete farlo in tutta tranquillità. Non serve colla, forbici o altro, basta solo sostituire le tessere e formare una nuova frase o citazione, voilà!
Una composizione che cambia a seconda di come cambia il nostro umore, un kit minimal e pulito che si abbina ad ogni poster e permette una serie pressoché infinita di combinazioni. E piccola chicca, sulle bacchette del kit, potete anche appoggiare piccoli oggetti, o addirittura le locandine del film stesso!
E se avete paura di bucare i vostri muri, per il timore che gli spiriti passino da lì, non vi preoccupate, le bacchette si fissano al muro, grazie al pratico biadesivo (già attaccato, tranquilli, dovete solo “sbucciarlo”). Il solo problema, è che le bacchette sono 3 per set, e i nostri poster molti di più!
Estro è un prodotto realizzato con cura, in legno di abete o robinia, ogni tessera è tagliata con un plotter di precisione, così nasce Estro, con progettazione, cura del dettaglio e precisione.
Film con regole inviolabili, che si violano come prima cosa
Un altro film con regole inviolabile, che puntualmente si violano, dando il via a una serie di disastri incontrollabili?! Gremlins. Ve le ricordate le tre regole? No? Fortuna che ve le ho riscritte allora!