Mia e il leone bianco

Mia e il leone bianco: storia di un’amicizia indissolubile

Arriva nelle nostre sale a partire da giovedì 17 gennaio 2019 Mia e il leone bianco un film che il rapporto fuori dal comune tra una ragazzina ed un leone bianco e di cui raccontiamo in questo articolo retroscena davvero originali.

Mia e il leone bianco

Mia e il leone bianco

Mia e il leone bianco

Mia è solo una bambina quando arriva a casa per Natale Charlie, il piccolo leone bianco nato dall’allevamento di felini dei genitori. I due crescono insieme nella periferia in Sud Africa e per due anni condividono tutto. Ormai quattordicenne, Mia scopre che il suo incredibile legame con Charlie, divenuto un esemplare di splendido leone bianco adulto, potrebbe finire da un momento all’altro: Charlie è divenuto un pericolo agli occhi dei genitori di Mia e il padre è intenzionato a venderlo al primo offerente.

Mia e il leone bianco – il trailer

La storia di un’amicizia straordinaria

Mia e il leone bianco è una produzione anomala durata tre anni dove i due protagonisti Charlie e Mia realmente sono cresciuti insieme. Il film ha scenari stupendi, parchi che si perdono all’orizzonte e la moltitudine di animali che vivono in Africa dagli ippopotami e gli struzzi agli elefanti. La trama è molto semplice ma il legame forte tra i due trascina sentimentalmente lo spettatore nel vivo dell’affetto tra i due.

Il film appare realistico e appassionante e mette in rilievo una tematica poco conosciuta i ” safari di caccia grossa” che permettono legalmente in Sud Africa di uccidere animali selvatici e grossi felini allevati con l’unico scopo di essere  ammazzati pagando da 10 mila euro in su. I leoni cento anni fa erano 250.000, ora ne esistono solo 20.000.

A chi consiglio questo film? Alle famiglie, questo film, oltre che essere uno spettacolo agli occhi dei più piccoli, educa all’affettività. E’ uno di quei film che non ha niente di speciale ma fa bene al cuore e fa riflettere.

Curiosità su Mia e il leone bianco

Si tratta di una produzione ambiziosa durata tre anni, in cui la giovane Mia e il cucciolo di leone sono cresciuti insieme di fronte alla macchina da presa. 

Il regista Gilles de Maistre avrebbe voluto scegliere suo figlio come protagonista della vicenda, ma era troppo giovane. Ancora acerbo per determinati meccanismi e suggestioni.

Il progetto prende vita nel 2012, quando il regista incontra Kevin Richardson, zoologo ed esperto di leoni. Kevin Richardson, zoologo esperto di leoni noto anche come “L’uomo che sussurrava ai leoni”, ha supervisionato l’intero processo di produzione e tutte le interazionitra i leoni e i bambini, assicurandosi che entrambe le parti fossero trattate con rispetto e in totale sicurezza.

Un branco di 6 leoni è cresciuto insieme durante la produzione del film, tra cui Thor – che impersona il protagonista Charlie – un altro leone maschio e quattro leonesse.

Dopo la produzione, i 6 leoni sono rimasti insieme e vivono oggi nella riserva di Kevin Richardson grazie a un fondo creato dal team di produzione.

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