Dal 23 Marzo arriva nelle sale italiane il nuovo, quinto, film di Andrea Molaioli con un cast che comprende giovani come Ludovico Tersigni e Barbara Ramella e veterani come Jasmine Trinca e Luca Marinelli, presentato in anteprima all’ultimo Festival del Cinema di Torino. Tratto da un romanzo di Nick Hornby arriva al cinema Slam – Tutto per una ragazza. Nell’articolo anche la recensione di un componente della giuria giovani del Sudestival 2017.
Slam – Tutto per una ragazza
Sam (Ludovico Tersigni; Arance e Martello, L’estate addosso) è un giovane di sedici anni che vive con la madre (Jasmine Trinca; Nessuno si salva da solo, Tommaso) che lo ha avuto in età precoce e ha visto fuggire un padre (Luca Marinelli; Lo chiamavano Jeeg Robot, La grande bellezza) Peter Pan e distratto. L’arrivo dei diciassette anni e l’incontro con Alice (Barbara Ramella; Non si ruba a casa dei ladri) saranno fondamentali per un cambiamento radicale della sua vita che l’accompagnerà dalla giovinezza all’età adulta.
Trailer del film “Slam – Tutto per una ragazza”
Un libro (non) è un film
Come sempre accade, adattare un romanzo in un copione per il cinema risulta essere un processo complesso e sfaccettato. Di recente, Paolo Virzì ha dato prova di grande virtù e acume con “Il capitale umano” (2014), romanzo statunitense perfettamente trasferito in brianza. Nick Hornby, romanziere e sceneggiatore di grande fama, è avvezzo al vedersi adattare in film le sue opere, come “Non buttiamoci giù” (2012), “About a boy” (2002), “L’amore in gioco” (2005) o “E’ nata una star?” (2012), con Luciana Littizzetto e Rocco Papaleo. Proprio quest’ultimo caso, diretto dal veterano Lucio Pellegrini, non era per nulla riuscito a trasferire un contesto tipicamente english in un corredo del Nord Italia (Torino, per quanto vago rimanga durante la pellicola una connotazione specifica) slavato e impreciso.
Molaioli, dopo lavori come “La ragazza del Lago” (2007) e “Il gioiellino” (2011), riesce di certo nell’intento molto più di alcuni suoi predecessori, inserendo bene i personaggi e la storia in un contesto romano, dove Roma non s’inserisce come protagonista né forzando sullo slang o sulla struttura drammaturgica della storia, ma facendo semplicemente da cornice per una storia d’amore di due diciassettenni contemporanei.
Il cast
Ottima la scelta del cast, dai due giovani Tersigni e Ramella che perfettamente rispecchiano due archetipi della giovane generazione d’oggi: il ragazzo amante dello skate, legato alla madre ma desideroso di libertà e di volersi sentire adulto e la ragazza determinata (almeno in teoria) e desiderosa solo di trovare il suo posto nel mondo, trovando una propria identità distaccata dai genitori.
E, seppur nel pieno clichè, le due coppie di genitori: Jasmine Trinca e Luca Marinelli, genitori di Sam (Tersigni), lei artista, arredatrice d’interni, sempre alla ricerca di lavori e lavoretti e lui, eterno Peter Pan, tecnico di computer; Pietro Ragusa e Fiorenza Tessari, due borghesi nel pieno del cliché che tengono a costruire insieme alla figlia il suo futuro. Ottimo anche il cast di contorno, tra cui spicca Caterina Biasiol.
Ritmo di battitura
Scritto con Francesco Bruni (Scialla!, Il commissario Montalbano) e Ludovica Rampoldi (Il ragazzo invisibile), in Slam – Tutto per una ragazza Andrea Molaioli riesce a montare un ritmo nell’inquadrare e leggere una generazione lontana dalla sua sotto ogni aspetto eppure a rendere verosimile, per quanto il ritmo innegabile che il film ha nel primo tempo si perde nella seconda parte, tra indeciso e poco ritmati viaggi nel tempo ed una direzione che, a tratti, sembra perdersi.
Musiche decise, anche per l’hobby di Sam, lo skate, e la decisione di non tradire il testo d’origine con la voce fuori campo di Tony Hawk, grande skateborder la cui biografia accompagna lo stesso Sam durante il suo arco di crescita.
Slam – Tutto per una ragazza: la recensione della giuria dei giovani del Sudestival
Slam, tutto per una ragazza, tratto dall’omonimo libro di Nick Hornby, è un film di Andrea Molaioli che attraverso la storia del protagonista Sam, affronta la delicata tematica dell’amore adolescenziale. Sedici anni, la passione per lo skate e un’amicizia immaginaria con il famoso skater Tony Hawk, voce narrante del film. Sam, nei momenti difficili si affida proprio alla biografia del famoso skater nella quale gli sembra di ritrovare se stesso. Figlio di una madre giovanissima, separata dal padre irresponsabile, Sam incontra una ragazza di nome Alice, il cui amore e i relativi “imprevisti” lo costringeranno a crescere improvvisamente e a fare i conti con nuove priorità e con un nuovo sé; da qui inizieranno i problemi. Un film, dunque, che rappresenta con leggerezza ed ironia quelli che sono i problemi reali dell’adolescenza, mescolando sapientemente registro realistico e surreale. Un film davvero gradevole che punta ad un pubblico giovane, ma che sicuramente conquisterà anche gli adulti.
Alessio Palmirotta, IV A Informatica IISS Vito Sante Longo, Monopoli