Questa volta Federico Zampaglione ha deciso di metterci veramente paura e ci è riuscito, perlomeno nel mio caso, ma non mi sembra di essere stata l’unica visto che ho visto diverse persone uscire dalla sala abbastanza sconvolte.
Io non sono arrivata a questi livelli ma ci sono andata molto molto vicina.
L’unica fortuna è stata che il film fortunatamente dura solo 80 minuti e non perchè sia brutto, anzi, ma non ce la facevo più a reggere.
Ecco perchè Shadow mi è piaciuto, anche se faceva davvero paura!
Come ho più volte ribadito non sono un’esperta di cinema horror, ma questo mi incuriosiva parecchio, soprattutto per quanto riguarda l’evoluzione di un artista, mi chiedevo soprattutto come fa uno che di “mestiere” fa il musicista e il cantante e gli riesce anche abbastanza bene a fare anche il regista.
Evidentemente, ho capito, stiamo parlando di un artista o meglio di un professionista completo, eh si perchè il film a mio parere è veramente ben fatto, costruito bene, storia assolutamente non banale cosa non facile quando si parla di horror visto che si rischia fortemente di cadere nella cosidetta “sola”, personaggi ed attori veramente perfetti nei loro ruoli, musica neanche a dirlo molto bella, paesaggi meravigliosi, più di questo…
Di cosa si parla?
La storia brevemente è quella di un biker che viaggia immerso nei boschi idealmente situati in America, ma realmente sul confine tra Austria e Slovenia e qui si imbatte con poche persone ma molto caratteristiche, in particolare con una ragazza Angelica, molto carina, che cerca di difendere da due personaggi loschi, ma più che altri bulletti di fronte a chi rappresenta il male assoluto impersonificato da un corpo scheletrico ben evidenziato da scene molto inquietanti.
I dialoghi non son tantissimi, a far paura ovviamente sono i rumori, la sofferenza, le torture (in questo ci si ispira un pò a Saw forse, ma la cosa non disturba a mio parere), la suspense, l’attesa, non il sangue particolarmente, di sangue se ne vede veramente poco…
Curiosità
Il cast è quasi completamente straniero, infatti il film è stato girato in inglese e poi ridoppiato mentre la troupe è italiana; effettivamente, anche dal trailer non sembra un film italiano, anche per questo mi è molto piaciuto; ho letto anche che Zampaglione è stato paragonato a Dario Argento o al cinema anni ’60, e io mi chiedo ma perchè dobbiamo sempre fare questi confronti? Io non credo che a Zampaglione dispiaccia essere paragonato al grande maestro che è Argento, soprattutto poi perchè è ai primi lavoro, ma stiamo parlando di due cose diverse secondo me, di de periodi completamente diversi. Il film è bello proprio perchè è andato un pò contro tutti gli stereotipi che siamo abituati a vedere nel cinema italiano, contro tutte le certezze senza cercare di rifarsi a nessuno.
Visto che siamo andati insieme a vederlo devo dire che concordo con te.
In alcune scene si blocca proprio lo stomaco.
Ciò che mi ha più colpito, a parte lo stile molto americano del film, è stato il cattivissimo serial killer nazista, quello mi farebbe paura anche se lo vedo in una “location normale”
certo che mi avete incuriosita! sicuramente lo vedrò a casa però perchè i film horror mi fanno paura e preferisco stare sul divano incollata al maritino

@paola: riguardo le musiche credo di aver letto che sono del fratello di Zampaglione. Evidentemente siamo di fronte ad una famiglia di artisti
Si infatti le musiche sono del fratello di Zampaglione e sono perfette per il film, non troppo ingombranti ma neanche insignificanti, assolutamente da vedere, ma sicuramente in compagnia se del maritino ancora meglio…anch’io in alcune scene ho “stritolato” la mano di mirko che mi diceva, è tutto finto, è tutto finto!