Film del weekend col Kritiko Kattivo

Eccomi di nuovo tra voi per parlare (e sparlare…simpaticamente intendo) dei film del weekend. Ovviamente anche questa volta vi invito vivamente a smentirmi!

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Comincerei la nostra carrellata dalla serie strappalacrime…e di questo gli uomini (fidanzati delle amanti del genere) non mi ringrazieranno. Avete voglia di farvi un sano e rigenerante pianto al buio di una sala cinematografica? Allora credo dovrete scegliere Dear John: nell’era di internet, mail e webcam, due ragazzi, di cui lui è un militare inviato nei posti più sperduti al mondo, decidono di mantenersi in contatto con le lettere: contenti loro! Protagonisti i fin troppo belli Channing Tatum (idolo delle ragazzine in Step Up) e Amanda Seyfried (già figlia di Meryl Streep in Mamma mia!).

Per la serie gli americani e l’ecologia, possiamo decidere di portare i nostri figli a vedere Puzzole alla riscossa. Purtroppo, visto che i documentari come Earth – La nostra terra non tirano a dovere, è stato necessario richiamare in scena il faccione simpatico e paffutello di Brendan Fraser per far capire, ad americani e non, che una bella foresta vera (con tanto di puzzole animate) è molto meglio di una finta nella quale si nasconde un centro commerciale…dite che dopo il 7 maggio avremo una riduzione delle emissioni di anidride carbonica?

Se però i figli sono un pò più grandi credo che dobbiate scegliere l’ennesimo papabile sostituto di Harry Potter (o di Edward Cullen, volendo scegliere un collega): una saga letteraria campione d’incassi alle spalle (ben 12 libri, ce ne saranno di film da spremere!) con freak e vampiri che tanto piacciono agli adolescenti di oggi. Insomma gli ingredienti per il gradimento da parte di un certo tipo di pubblico ci sono, nonostante la discutibilità del titolo italiano: ma perchè chiamarlo Aiuto vampiro (che ricorda tanto un urlo di paura di una fanciulla indifesa), quando l’originale si chiama Cirque du Freak: The Vampire’s Assistant?

Rimanendo in tema di storpiature di titoli passiamo a Notte folle a Manhattan: leggendo il titolo senza saperne nulla si pensa subito ad una notte brava passata tra amici. E invece no. Si tratta di una coppia di coniugi (Tina Fey e Steve Carell), che per dare una svolta alla loro monotona vita matrimoniale decidono di passare una serata in un locale di  Manhattan (e qui il titolo originale Date Night ci sta tutto). Ho l’impressione che, vista il successo delle notti al museo (film precedenti dello stesso regista Shawn Levy), i produttori abbiano voluto mantenere la parolina fortunata nell’infelice titolo.

Per concludere apriamo la nostra solita rubrica del cercafilm. Questa volta però vi propongo una nuova sfida: capire il motivo per cui un film venga distribuito meglio o peggio. E per favore non rispondetemi banalmente che il film è bello o brutto!

Per esempio, nemmeno un nome così noto ha potuto evitare una così grande quantità di numero di copie distribuite: ben 20 (ma le regioni italiane non sono di più?) per l’esordio alla regia di Stefania Sandrelli con Christine Cristina, che ha come protagonisti Amanda Sandrelli e Alessio Boni. Il mistero si infittisce quando provo a cercarne il trailer. Questo video è l’unico risultato:

Stesso numero di copie per Due Vite per caso, opera prima di Alessandro Aronadio con Lorenzo Balducci, Isabella Ragonese e Rocco Papaleo, Sliding Doors nostrano ispirato ai fatti del G8 di Genova. Anche in questo caso sorte sfortunata nonostante il cast così ben fornito.

Nientemeno che 5 copie poi per il documentario di Claudio Giovannesi (autore di La casa sulle nuvole che qui a cinemio conosciamo bene) Fratelli D’Italia: qui la ricerca si fa davvero dura!

Va decisamente meglio (150 copie per cui forse sarebbe da escludere dalla rubrica) al nuovo documentario di Sabina Guzzanti Draquila-L’Italia che trema: saranno state le troppe critiche e contestazioni a non farlo passare inosservato?

Anche Le ultime 56 ore, film di Claudio Fragasso sulle conseguenze della guerra in Kosovo con Barbora Bobulova, Gianmarco Tognazzi e Luca Lionello si difende abbastanza bene (stesso numero di copie del film della Guzzanti): speriamo solo che rimarrà nelle sale più ore di quelle del titolo!

E anche questa volta direi che possiamo terminare. Ovviamente sarei curioso di sapere cosa andrete a vedere al cinema questo weekend!

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