Nell – Rinnegata, la serie tra il fantasy e l’avventura dal 29 marzo su Disney+: la recensione

Nell-Rinnegata, serie originale di otto episodi debutta il 29 marzo su Disney+. La serie, scritta e creata dalla sceneggiatrice vincitrice del premio BAFTA, Sally Wainwright (Happy Valley), è diretta dal regista di Sex Education, Ben Taylor. Nel cast ritroviamo l‘attrice irlandese Louisa Harland nel ruolo della protagonista, Adrian Lester in quelli del perfido ed enigmatico Conte di Poyton, e la grande Joely Richardson (non per nulla figlia di Vanessa Redgrave) in quelli di Lady Eularia. Tutti gli episodi saranno disponibili dalla data di uscita.

Nell - Rinnegata - locandina
Nell – Rinnegata: la locandina

Nell – Rinnegata

Siamo nell’Inghilterra del 1705, versione Bridgerton o The Great: una spolverata di dettagli storici sparsi qua e là, in un insieme fashion che ricorda un gioco di ruolo con cosplayer ultra professionali.

L’androgina e ribelle Nell torna al villaggio natale dove tutti, compresi il padre e le due sorelle, la ritenevano morta. Fa giusto a tempo a essere festeggiata dai suoi. Poi, il suo temperamento restio a farsi sottomettere dal primo (dei tanti) bulletti dei dintorni la porta a venir coinvolta in una rissa. Come spesso accade, con le persone sbagliate. Aristocratici annoiati poco inclini a farsele suonare da una donna, per giunta plebea.

In un effetto domino pressoché inarrestabile, causato dell’essersi inimicata lo sbandato figlio del signorotto locale, Thomas Blancheford (Jake Dunn), la nostra Nell perde tutto. Padre, taverna e quasi la libertà, venendo accusata di omicidio.

Inizia così una rocambolesca corsa ad ostacoli volta a dimostrare la sua innocenza e a scampare il pericolo di venir, oltre che arrestata, uccisa dalla ancor più vendicativa sorella di Thomas, la vedova Sofia Wilmot (Alice Kremelberg). Il tutto con due sorelle orfane al seguito, un bandito gentiluomo (in senso molto lato) e un ex servitore degli odiosi fratelli. Come se non bastasse, in un momento storico in cui essere donna non è che facilitasse il compito.

Ma, fortunatamente per Nell, c’è Billy (Nick Mohammed). O dovrei dire, magicamente…

Nell – Rinnegata: official trailer

Un mix tra fantasy e avventura con qualche riferimento storico qua e là in una serie incentrata sul girl power versione settecentesca

Difficile definire il genere cui appartiene Nell – Rinnegata. C’è un po’ di ambientazione storica – la regina Anna d’Inghilterra, dalla salute cagionevole, sposata con un principe danese e con problemi di successione. Ma oggettivamente è chiaro che l’interesse principale non sia l’accuratezza della ricostruzione, quanto il gusto dello sfoggiare mise in cui gli anacronismi diventano tocchi di stile – uno per tutti, gli occhiali a goccia blu stile Neo di Matrix indossati dall’eccentrica Lady Eularia Moggerhangar, interpretata dalla strepitosa e già menzionata Joely Richardson.

Nell - Rinnegata: Joely Richardson
Joely Richardson nel ruolo di Lady Eularia

Gli anacronismi non si limitano ai costumi: anche le donne hanno una libertà difficilmente immaginabile all’epoca. Sempre Lady Eularia nella serie è il capo-editore di un importante quotidiano, che potrebbe anche essere di sua proprietà (quando, perché succeda davvero, bisogna aspettare la seconda metà del 1800 in Gran Bretagna con l’English Woman’s Journal, e la donna in questione deve crearsi il giornale da zero per poterlo dirigere). E, pur se Nell può facilmente essere scambiata per un uomo, pare improbabile la sua libertà di movimento, anche prima di diventare la ricercata numero 1 del regno.

Ma avevamo già intuito che la verosimiglianza storica non era il primo scopo di Nell – Rinnegata. Che è anche un fantasy, con forze oscure da una parte che lottano contro spiriti benigni e un po’ pasticcioni, la cui origine o natura rimane un mistero. Così come i poteri che a un certo punto un altro personaggio acquisisce, nonché quelli oscuri padroneggiati dal vero cattivone dietro tutti gli intrighi.

Nell - Rinnegata: la protagonista
La protagonista, Nell

Inoltre, è una serie di avventure, dove ci sono vari lomenti d’azione. Ed è anche un classico girl power, che strizza l’occhio – chi più ne ha, più ne metta – a tematiche LGBT friendly (con la nobildonna che si innamora di Nell dapprima credendola un uomo, ma comunque anche sapendola donna.

Potremmo continuare, fino ad arrivare, quasi sul finale, ad un momento in cui inspiegabilmente si trasforma in un musical – un po’ perché siamo su Disney, e chi dice Disney dice musical, un po’ perché quest’ultimo genere mancava all’appello.

Anche a livello di recitazione abbiamo un’ampia varietà, dall’intensità commovente di Alice Kremelberg (Sofia Wilmot) al sopra-le-righe che strappa il sorriso della sempre brava Joely Richardson, passando per il decisamente comico di Billy e di Frank Dillane (Charles Devereux), che a tratti ricorda il Johnny Depp del periodo d’oro.

Nell -  Rinnegata/ le tre sorelle
Le tre sorelle

Insomma, un vero e proprio patchwork che, incredibilmente, funziona sufficientemente per far venir voglia di guardare tutti gli episodi, uno via l’altro, modalità bingewatching.

Bilancio finale di Nell – Rinnegata

Serie divertente da godersi in famiglia. I miei figli preadolescenti e adolescenti hanno apprezzato. Così come il padre, amante degli action, che è riuscito a vederli tutti senza crollare addormentato. Il che è un record invidiabile, per i suoi standard abituali.

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