Direttamente dal Trentaduesimo Trieste Film Festival un documentario sulla storia di una donna comune: Ultimina di Jacopo Quadri. Il film ha vinto il Premio Corso Salani 2021 al festival.
Ultimina – Una donna speciale
Jacopo Quadri ci regala un documentario su una donna comune, ma speciale come tutte le donne costrette a far quadrare la giornata e ad accollarsi il quotidiano senza farlo pesare al prossimo con semplicità, figlie di un’Italia rurale e patriarcale che cercava di far tacere la loro voce eppure se ne serviva.
Ultimina Capecchi, la protagonista, ha un nome originale e al tempo stesso frequente per chi come lei è nato ottanta e passa anni fa da una famiglia abituata, come molte all’epoca, a vedere i figli come un numero. Nata dopo una nidiata di bambini, i genitori speravano di aver smesso a mettere al mondo nuovi figli, invece malgrado il nome propiziatorio, una nuova figlia entra in famiglia dopo Ultimina.
Ultimina – il trailer
Nel corso del documentario Ultimina racconta di sé con semplicità e candore. Il regista accompagna la donna nella sua passeggiata verso il camposanto dove ella si reca a salutare i suoi molteplici defunti, ma soprattutto negli ambienti della sua casa di campagna.
Malgrado Ultimina sia l’unico filo conduttore della pellicola, il regista e specialmente la protagonista, riescono a rendere la visione scorrevole e piacevole, perché l’anziana protagonista sa essere unica e grande affabulatrice.
Un prezioso documento
L’idea di Quadri di dare la parola a una donna ottantaseienne illiterata e del tutto avulsa da una qualsivoglia vita pubblica, è ,in realtà vincente, poiché Ultimina e la sua esistenza sono invece un prezioso documento di una civiltà contadina quale quella della campagna toscana ( la donna vive vicino Sovana nella provincia grossetana).
Ultimina evidenzia le difficoltà relazionali tra genitori e figli ove mancano affetto e disponibilità nonché il rapporto col marito classico padre padrone, eppure, malgrado la durezza patita nel corso della sua esistenza, testimonia una profondità di animo tra le più rare.
Sicuramente da vedere per imparare a vivere nel presente partendo dalle difficoltà del passato.