SCREAM _ Attenti, è dietro di voi. Fuggite sciocchi.

Scream, urlerete al cinema dal 13 gennaio 2021. Nuovo capitolo della storica saga, regia di Matt Bettinelli-Olpin & Tyler Gillett con Melissa Barrera, Kyle Gallner, Mason Gooding, Courteney Cox, David Arquette e Neve Campbell.

scream
poster del film

Scream, l’assassino è nel poster.

Driiiiin….. Driiinnnnnn
Pronto?
Ciao Tara, ti va di fare un gioco con me?

Woodsboro, ridente cittadina americana, cosparsa da cima a fondo dal sangue dei suoi giovani uccisi, squartati dissanguati da un feroce serial killer, che, indossando una maschera da Ghostface avanza a colpi di coltello.
Ma educatamente. Prima chiama al telefono (con voce camuffata) proponendo giochi a tema film horror che, come premio, hanno la morte o meno di amici e famigliari di chi riceve la telefonata.
Woodsboro, dove 25 anni prima, fatti analoghi marchiarono per la prima volta la ridente cittadina. E ora, il gioco si ripete, Ghostface è tornato e nessuno sa chi si nasconde dietro quella maschera.
Tara, sei tu, siete tu e i tuoi amici i fortunati prescelti, siete voi che rischiate di venir affettati ad ogni porta che si chiude. E mi raccomando Scream a più non posso!

Ghostface in Paramount Pictures and Spyglass Media Group’s “Scream.”

Il trailer di Scream

Ti andrebbe di fare un gioco?

La premessa, come sempre è d’obbligo. Non sono appassionata di film horror, li schivo, li evito come la peste. Ma poi ci sono delle eccezioni, a pelle, ogni tanto me ne concedo uno. Come Scream, ultimo capitolo (per ora) della saga. Uno di quelli che fanno paura, mettono angoscia, terrorizzano, fanno saltare sulla poltrona per i colpi di scena che non ti aspetti, con musiche inquiete… 
E invece niente, no (Nessun terrore)
Non sento niente, no (Nessun terrore)
Non c’è tensione (Nessun terrore)
Non c’è emozione (Nessun terrore)
Scusa Lucio, se ho riadattato i tuoi versi, ma esprimono appieno il mio parere. Da tutti classificato come horror, io ho visto tutto fuorché un film horror.

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Neve Campbell (“Sidney Prescott”), left, and Courteney Cox (“Gale Weathers”) star in Paramount Pictures and Spyglass Media Group’s “Scream.”

Rispondi.

Scream è un film divertente, che mi ha fatto ridere un sacco in più punti, molto autocelebrativo, molto ironico, molto arguto. Ma per tutto il film la mia sincera opinione è che stessi vedendo una parodia di un film horror. Uno di quelli che fanno i verso, appunto a un film horror vero. Con delle scene, con un empatia e con una mimica degna del miglior Beautiful.  Per esempio. Mia figlia viene pugnalata da uno sconosciuto, è in fin di vita in ospedale, ma io, madre dell’anno non mi presento. O ancora, compriamo una casa in cui 25 anni prima hanno dipinto le pareti col sangue, e facciamo finta di niente. Non posso dire altro, o vi farei degli spoiler.
Se prendiamo Scream e non ci aspettiamo di vedere un horror, è un film molto bello, splatter strano, thriller strano, in molti punti ridi proprio perché sembra esattamente la parodia di un film horror. Ecco se mi avessero detto vieni a vedere la parodia di un film horror avrei urlato al capolavoro. Perchè Scream in sè ha dei tratti geniali e delle uscite argute, ma per quanto riguarda atmosfera, paura e senso del pericolo è tutta un’assenza ingiustificata.
Si la gente vien pugnata e muore, e si non sappiamo chi si nasconde dietro la maschera. Ma basta questo per fare un horror?

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Jenna Ortega (“Tara”) stars in Paramount Pictures and Spyglass Media Group’s “Scream.”

Scream – Non è un sequel, è un requel (R.i.p.)

Poi se analizziamo nel dettaglio, le scene delle grandi spieghe su come i sequel rovinino le saghe originali, prendendo in giro film, mentre si stà facendo esattamente quello, mi fanno morire. Vedi stesso discorso che hanno inserito anche in Matrix.
Quindi, mentre faccio un sequel prendo in giro i sequel, dicendo che non si hanno le palle e le capacità di produrre film con nuove idee. Un non sense adorabile, per questo si ride tanto.
Cari lettori, io non so che dirvi. Un film con totale assenza del senso della sorpresa, un film con totale assenza di atmosfera e tensione, è davvero un buon horror?
Non è giusto un filo rindondante fare un sequel (o requel, per l’amor di Dio…) in cui ancora stò tizio mascherato che fa parte della cerchia di amici ammazza gli amici brandendo un coltello? Non vi siete ancora stancati di non sapere chi si nasconde dietro la maschera, e di continuare a rispondere al telefono a numeri sconosciuti e di stare al loro gioco?
Ma del resto, chi sono io per criticare un buon film horror? Ma in fondo, questo è davvero un requel o un fan service?
Voi andate al cinema, vedetelo, e poi ditemi che ne pensate, magari senza gli occhi offuscati dall’amore per il film originale…
Comunque continuo a preferire Babadook! 

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