Eden è un film del 2025 diretto da Ron Howard con protagonisti Jude Law e Vanessa Kirby. La pellicola uscirà a partire dal 10 aprile solo in sala distribuita da 01 Distribution.
Il film è basato su fatti realmente accaduti ad alcuni coloni europei giunti sull’isola di Floreana per abitarla.
Nel ricco cast di comprimari abbiamo tra i nomi più di tendenza nel panorama hollywoodiano contemporaneo quali Daniel Bruhl, Sydney Sweeney e Ana de Armas. Il film è stato presentato in anteprima mondiale il 7 settembre 2024 al Toronto International Film Festival (TIFF).
Eden
Il dottor Friedrich Ritter (Jude Law) e sua moglie Dora (Vannesa Kirby) fuggono nel 1929 dalla Germania per trasferirsi sull’isola di Floreana, ritenendo che la società stesse distruggendo la vera natura dell’essere umano. A loro si aggiungeranno vari altri personaggi, e il maltempo, la fauna selvatica e le condizioni impervie renderanno la convivenza tra tutti assai complicata.
Il trailer del film
Eden – Un film che spreca tanto
Dopo il recente e poco riuscito “Tredici vite” (2022) Ron Howard torna raccontarci una storia realmente accaduta, sulla carta interessante come la precedente. Ma in comune alla pellicola prima citata non troviamo solo questo elemento ma ahimè anche la non buona narrazione di una storia che aveva infinito potenziale.
“Eden” è un’opera che di realmente valido ha il fatto di avere come base un’avvenimento realmente accaduto che però Ron Howard non è riuscito a rendere accattivante come avrebbe dovuto cercando inizialmente di mettere sul piatto tematiche interessanti senza poi riuscire a darne continuità tramite i protagonisti.
La sensazione iniziale è quella che volesse trattare la ormai millenaria e romantica dicotomia tra uomo e natura, attraverso prima la figura del professore interpretato da Jude Law che a suo modo tenta di governare l’ingovernabile creato e poi con la baronessa di Ana de Armas che rappresenta in prima battuta la spietata colonizzatrice. A fare da circondario a essi e i loro corrispettivi, abbiamo gli unici elementi che invece sono riusciti ad entrare in simbiosi con la natura apparentemente ostile, i personaggi di Daniel Bruhl e Sydney Sweeney.
Eden – Punti di forza e di debolezza
Dopo questo approccio Ron Howard trasforma la pellicola in tutt’altro, l’elemento natura viene messo da parte in favore delle dinamiche di convivenza tra i protagonisti. Attraverso questi continui scontri tra loro il regista ci vuole comunicare come l’uomo sia un animale solitario ed egoista che una volta che trova un apparente paradiso non è capace di condividerlo con nessun’altro cedendo ai più animaleschi istinti pur di difenderlo. Nessuno dei personaggi rimane immacolato, ognuno di essi viene corrotto dalla recondita brama di dominio dell’Eden.
Sulla carta molto interessante, peccato che dopo i primi scontri si scade in stereotipate e ripetitive scaramucce tra vicini con protagonisti privi di caratterizzazione che viene data soltanto dal carisma degli attori scelti. Su tutti spicca una Sydney Sweeney completamente privata della sua bellezza e carica di sensibilità emotiva ad una delle sue migliori interpretazioni in carriera, sicuramente il personaggio più memorabile.
Al ritmo del film giá reso ridondante dalle dinamiche citate prima, non giova un montaggio statico che usa come immagini di raccordo praticamente sempre le stesse dando la sensazione di estrema pigrizia.
La fotografia è anonima tanto quanto la colonna sonora di un Hans Zimmer irriconoscibile fin troppo didascalica nel suo utilizzo e priva di picchi emotivi. Un vero peccato.
Nel complesso è un’enorme spreco di tanto potenziale, una pellicola che aveva tutte le carte in regola per iscriversi tra le migliori dell’anno ma che scade ahimè in una noiosa ripetizione delle stesse dinamiche tra personaggi privi di caratterizzazione.