Bones and All è una pellicola del 2022 per la regia di Luca Guadagnino con protagonisti Timothèe Chalamet e Taylor Russell presentato in concorso alla 79esima Mostra del Cinema di Venezia. La pellicola uscirà in sala il 23 novembre 2022 distribuito da Vision Distribution.
Nel cast di comprimari troviamo un nome importante come il premio Oscar Mark Rylance.
Il film a Venezia ha riscosso grande successo di pubblico e critica, gradimento coronato con il premio Marcello Mastroianni alla migliore attrice giovane o emergente per la protagonista Taylor Russel.
Bones and All
Il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Camilla DeAngelis, ed è la storia di Maren (Taylor Russel) una giovane ragazza abbandonata dalla sua famiglia ai margini della società in cerca della sua identità che nel suo cammino trova Lee (Timothèe Chalamet) un solitario con gli stessi problemi che la accompagnerà in un viaggio on the road alla ricerca di loro stessi.
Il trailer del film
Guadagnino torna a Venezia e lo fa bene
“Bones and All” era sicuramente una delle pellicole più attese in questa 79esima Mostra Del Cinema Di Venezia, visto il precedente successo del binomio Guadagnino-Chalamet in “Chiamami col tuo nome”(2017). Sarà riuscito il regista italiano a rispettare le attese?
La risposta è senza dubbio si. Il film è di base molto semplice, un road movie con l’incontro tra un ragazzo e una ragazza che svilupperanno il loro amore attraverso le macabre cose in comune e le esperienza che faranno insieme durante questo viaggio. Ma Bones and All nonostante la trama banale e già vista riesce ad essere di più.
Guadagnino attraverso la semplicità della storia riesce a mettere in scena la diversità e la solitudine che comporta, il tutto in modo mai banale tramite l’espediente del cannibalismo dei due protagonisti. Ad alimentare il tema del diverso c’è l’ambientazione, un America anni 80′ che basava la sua politica sulle tesi conservatrici del futuro presidente Reagan.
Lee (Timothée Chalamet) e Maren (Taylor Russel) affrontano quella che è la loro natura aiutandosi l’un l’altra fino a sviluppare una relazione che li consumerà fino all’osso. Nessuno dei due sa cosa vuole, sono due anime abbandonate a loro se stesse che si cercavano senza nemmeno saperlo e quando si trovano non si vogliono lasciare, tanto legati da compiere i gesti più estremi. I due attori sono stati straordinari, c’è una chimica tra i due spaventosa che arriva prepotentemente al pubblico facendo percepire il disagio e l’amore che condividono. Se per Chalamet è una conferma, per la giovane Taylor Russel è una scoperta, spero di vederla coinvolta in altri grandi progetti.
Tra i due protagonisti c’è un terzo elemento nel film che spicca nonostante lo scarso screen time, il vecchio Sully interpretato da un incredibile ed inquietante Mark Rylance. Sully rappresenta il primo contatto per Maren nel mondo del cannibalismo, una figura estremamente simbolica all’interno che rimane impressa per la poetica del personaggio e la grande interpretazione del premio Oscar Mark Rylance.
Guadagnino adotta una regia mai invadente così da lasciar spazio ai soli protagonisti, alle lor pulsioni, ai loro sentimenti e alla loro voglia di vivere nonostante siano nati in un mondo non per loro. Attraverso i campi larghi un ci mostra un’America selvaggia quasi incontaminata il regista ci mostra la spensieratezza e lo stato d’animo dei due ragazzi classiche caratteristiche adolescenziali, perché Guadagnino ci vuole far capire che nonostante la loro tragica vita e diversità sono pur sempre due adolescenti.
“Bones And All” è un film volutamente semplice, la perfetta unione tra il film d’autore e un film comunque fruibile dalle masse. Sicuramente risconterà il successo di pubblico e critica, pellicola assolutamente meritevole di una visione che lascia largo spazio alle emozioni.