Assassinio sul Nilo, diretto da Kenneth Branagh. Con Gal Gadot, Armie Hammer, Rose Leslie e Kenneth Branagh. Sarà al cinema dal 10 febbraio 2022. Prenotate i biglietti della crociera e del cinema.
Assassinio sul Nilo, un viaggio di nozze in evoluzione
A chi di voi è capitato di veder nascere un’amore tra due persone? Di vedere l’esatto momento in cui la scintilla avvampa, diventando un fuoco che tutto consuma intorno a se… E un fuoco come questo brucia anche i legami che esistevano prima. Come in questo caso, quando a incontrarsi sono Linnet Ridgeway (Gal Gadot) e Simon Doyle (Armie Hammer), un fuoco che brucia Jacqueline de Bellefort la ormai ex fidanzata di lui ed ex amica di lei…
Un amore che sfocia in matrimonio, e in viaggio di nozze sfarzoso, dove oltre ai novelli sposi, ci sono anche una ristretta cerchia di parenti e amici, per festeggiare la coppia più bella e innamorata di sempre.
Cosa mai potrebbe andare storto?
Nulla, se non fosse che in questo viaggio viene inviato Hercule Poirot, l’investigatore più bravo e intelligente dei suoi tempi. Quindi statene certi, che un omicidio stà per avvenire.
Un viaggio di nozze, dove tutti gli invitati diventano sospettati, dove a morire potrebbe essere chiunque di loro, come chiunque di loro potrebbe essere il colpevole, o il mandante, o l’esecutore dell’assassinio.
Hercule Poirot, l’investigatore il cui acume è leggenda (come i suoi baffi) si troverà suo malgrado, a dover fare quello che da sempre gli riesce meglio: svelare un mistero.
E questo volta, lo sfondo sarà l’Egitto in tutta la sua magnificenza: Assassinio sul Nilo, una crociera rosso sangue.
Il trailer del film, salite a bordo
Assassinio sul Nilo – Morte, mistero e colpevole
Secondo film, dopo Assassinio sull’Orient Express con protagonista Hercule Poirot (Kenneth Branagh).
Dopo il freddo del treno, arriviamo al caldo dell’Egitto.
Un film strano, non il classico giallo che ti aspetti, cioè i morti ci sono, i misteri anche… Ma c’è anche tanto sentimento, tante emozioni, tante introspezione.
A partire dall’incipit, dove troviamo un giovanissimo Poirot, soldato in guerra, che già si distingue per arguzia e intelligenza. Già da qui, si intuisce che il film avrà un “lato umano”, anche grazie alla sua amata Katrine, che possiamo vedere e conoscere nei primi minuti del film.
Dettagli, piccole note di colore, che non tutti sono in grado di cogliere al primo sguardo.
Per quelli di voi (come me) che non hanno mai letto il libro, Assassinio sul Nilo sarà una sorpresa. O meglio, dovrebbe esserlo, perchè se state attenti ai dettagli, vi sentirete anche voi dei Poirot per aver risolto il caso, ancor prima che il film finisca.
Un film appassionante, come un buon giallo dovrebbe essere, ma un film in cui muoiono tutti sul finale, e nella prima parte del film, si sente troppo l’assenza del sangue, del mistero e degli intrighi.
Tutto sommato ho preferito il primo, anche se l’atmosfera egiziana ha sempre il suo perchè. Gal eterea e bellissima sempre, con questi tulli svolazzanti che quasi senti il fruscio vicino a te. Un cast che funziona e fa funzionare il film, ma nulla di trascendentale.
Costumi bellissimi, gioielli da sogno (leggi sotto) atmosfere egiziane che fanno sognare. Atmosfera da favola, che non si infrange nemmeno quando viene imbrattata del rosso sangue.
Però io avrei preferito un’esecuzione più gialla mistero, al posto di avere così tanto rosa sentimento (storie d’amore in ogni salsa).
E con questo, la scala cromatica l’ho conclusa.
Un diamante per sognare, con una storia da raccontare
Ci sono diamanti ( o riproduzione degli stessi) che si riconoscono al primo sguardo. Come questo di Tiffany.
Questo nel film è una replica di uno dei diamanti colorati più grande mai trovato. In origine la pietra pesava oltre 287 carati, ridotti a 128.54 al taglio finale (un taglio cuscino con 82 sfaccettature che permettono di avere una luce e un fuoco senza paragoni). Una pietra che porto Tiffany a diventare il re dei diamanti.
Questa pietra, di solito esposta nello store della Fifth Avenue di Tiffany & Co a New York, è stata montata e indossata in pubblico solo 3 volte:
dalla signora Mary Whitehouse (una collana con dei “semplici” diamanti bianchi)
da Audrey Hepburn in un servizio pubblicitario per Colazione da Tiffany (una collana molto elaborata)
da Lady Gaga agli Academy Awards (e sono sicura che ve lo ricordate)
Che dire, Natale si avvicina, e se non sapete che regalare, mettetelo pure in lista!
Dopotutto, un diamante, come un omicidio, è per sempre.