Dolores Palumbo nasce a Napoli il 14 giugno 1912 dove, figlia d’arte, trascorre un’infanzia non priva di disagi a causa delle ristrette condizioni economiche.
Sin da bambina si nota in lei una predisposizione per la recitazione e anche un certo talento. Così, nel 1930, a soli diciotto anni, entra nella celeberrima Compagnia degli altrettanto famosissimi fratelli De Filippo e debutta, al Teatro Kursaal, interpretando il ruolo della cameriera nell’opera La bella Trovata.
La Palumbo possiede una recitazione naturale, allegra,è dotata di una prepotente e accattivante vis comica che le permette di farsi notare dai più grandi capocomici di allora. Nino Taranto, infatti, nel 1939, la vuole al suo fianco per recitare nel teatro di rivista ovvero quel genere teatrale – figlia dell’avanspettacolo e del café chantant dove si susseguono i vari “quadri”, cioè i numeri dei vari artisti che cantano, ballano e recitano. Il principio fondamentale della rivista è: far divertire e svagare il pubblico. .
L’attrice, così, si divide tra il Teatro di Eduardo e la rivista. E tanta è la stima che De Filippo ha verso l’attrice che scrive, proprio per lei Mia Famiglia.
Tralasciato il Teatro Dolores Palumbo, negli anni Cinquanta, ha molto successo anche nel cinema prendendo parte a numerosissimi film. Come dimenticare ad esempio le sue partecipazioni in: Carosello napoletano (1954) di Ettore Giannini; Miseria e nobiltà (1954) di Mario Mattoli, accanto all’immenso Totò interpretando la sua irosa e scontrosa compagna Luisella; Lazzarella (1957) di Carlo Ludovico Bragaglia; l’esilarante La nonna Sabella (1957) di Dino Risi, dove la vediamo, tra gli altri al fianco di Tina Pica (di cui avremo modo di parlare in seguito), Peppino De Filippo, Renato Salvatori; Mariti in città (1957) di Marino Girolami; La nipote Sabella (1958) – sequel del già citato La nonna Sabella – di Giorgio Bianchi; Pane amore e Andalusia (1958) di Javier Setò dove la vediamo recitare al fianco di Vittorio De Sica, Lea Padovani e Tina Pica.
Ma celebri sono anche le sue apparizioni nei film musicali degli anni Sessanta passati alla storia del Cinema con il nome di musicarelli in cui l’intera trama del film è sorretta dalla canzone – per lo più Gianni Morandi, Bobby Solo e Little Tony– che dà il titolo allo stesso film. Così, abbiamo la fortuna di vederla in: Una lacrima sul viso (1965), Non son degno di te (1965) di Ettore Maria Fizzarotti con Gianni Morandi, Laura Efrikian, Nino Taranto; In ginocchio da te (1965) di Ettore Maria Fizzarotti; Se non avessi più te (1965) di Ettore Maria Fizzarotti e Il suo nome è Donna Rosa (1969) di Ettore Maria Fizzarotti con Al Bano e Romina Power.. e questi solo per citarne alcuni!!
Purtroppo, Dolores Palumbo il 30 gennaio 1984 muore a Napoli.. Ma quanti sorrisi ci ha regalato accanto ad alcuni dei più prestigiosi attori italiani.. sorrisi che non dimenticheremo mai..questa volta grazie anche alla televisione che spesso – soprattutto nel periodo estivo – ce la fa rivedere con immenso piacere!
Bello il ricordo di questa grande attrice che non fu solo attrice comica,possedendo una gamma molto vasta di recitazione. Ricordo in modo particolare una sua superba interpretazione della portinaia Angiolina ne LA FIGLIATA di Raffaele Viviani accanto a Nino Taranto: una resa potente del personaggio.
Assolutamente indimenticabile nell’atto unico Pericolosamente : ” Quant’è brutt ! Subito s’arrabbia e spara a Dorotea “.Grandissima.
Io me la ricordo in O scarfalietto dove ti fa scompisciare dalle risate. Comunque una grande attrice completa