Un’estate tutta da ridere con..il cinema di Doris Day! Amore ritorna!

Locandina del film

Una commedia romantica  a colpi di lanci pubblicitari, tiri mancini, tanto divertimento e condita con l’eterna – e ironica – lotta tra i sessi. Un classico da non perdere!
Amore ritorna!

New York. Madison Avenue:il paradiso della pubblicità. Qui,infatti, lavorano Carol Templeton (Doris Day) e Jerry Webster (Rock Hudson). Entrambi sono agenti pubblicitari per due diverse società e mai potrebbero essere essi stessi tanto diversi. Completamente single, stakanovista, dedita al lavoro, all’organizzazione lei; assolutamente svogliato, dedito a feste e belle donne lui.

Mai è stato più vero il saggio proverbio secondo il quale “i due opposti si attraggono”. E galeotta è la pubblicità. Webster, infatti, riesce a portare via da sotto il naso di Carol la pubblicità di una cera usando delle armi non propriamente consone, ma ugualmente valide: belle donne, bourbon, amor patrio. Da questo momento è guerra aperta. Carol scandalizzata da come Jerry agisce per garantirsi i clienti lo porta davanti al “consiglio della pubblicità” accusandolo di concorrenza sleale.

Doris Day in una scena del film

A dare la buona notizia a Jerry è il suo migliore amico nonché direttore della società per cui lavora, Peter Remsey (Tony Randall): un uomo in cura dallo psicanalista perché si sente sfortunato ad essere multimiliardario, schiacciato dalla presenza (anche se non più fisica!) paterna a tal punto da andare in giro con un bastone da passeggio come aiuto per la riconquista della sua autostima. Insomma: un caso clinico da manuale.

Jerry non perde tempo: telefona immediatamente a Carol e senza mezzi termini le dice di piantarla di ficcare il naso nei suoi affari, fin quando non le dice di far male a non usare il suo sex appeal ammesso che ce l’abbia.

Carol si senta colpita nel vivo ed è disposta a tutto per fermare il lavoro di Jerry. Infatti, fa convocare una delle ragazze di Jerry per dare la sua testimonianza al consiglio. La ragazza in un primo momento accetta perché capisce (finalmente!) che Jerry è interessato a lei per un solo motivo..poi, Jerry riesce a convincerla del contrario quando le dice che la lancerà in televisione come “ragazza Vip”, ovvero come testimonial del nuovo prodotto per cui sta curando il lancio pubblicitario. Ma c’è un piccolo dettaglio: il prodotto è inesistente!

Tony Randall e Rock Hudson in una scena del film

Ad ogni modo si girano gli short che Jerry, poi, si raccomanderà per bene di chiudere in un cassetto.

Sarà la stessa ragazza a dire a Carol del nuovo prodotto cui Jerry si sta dedicando e non mancherà di presentarsi al consiglio, ma a piena difesa di Jerry con risposte imparate a memoria, dotandosi di un ciondolo che le arricchisce la già “preziosa” scollatura, che,ovviamente, non mancherà di mostrare ai dirigenti: tutti uomini!

Carol torna correndo al suo ufficio: vuole fare l’impossibile affinché il suo rivale non ottenga la campagna pubblicitaria soprattutto dopo che Peter, che non ha mai preso una decisione in vita sua prende un’iniziativa..sbagliata, manda in onda gli spot del Vip.

Tutti chiedono del Vip! E Jerry non può far altro che recarsi dal chimico premio Nobel Linus Tyler (Jack Kruschen) affinché inventi questo prodotto da mettere sul mercato. Lo stesso fa Carol. Solo che il Dottor Tyler si è appena assentato: quello che lei trova e che si fa spacciare per il chimico è proprio Jerry che immediatamente vede davanti a sé un nuovo territorio di conquista.

Rock Hudson e Jack Kruschen in una scena del film

I due, così, iniziano a frequentarsi. Jerry non fa altro che raccontare bugie dicendo di non avere mai avuto una donna, di vestire demodé, di aver sacrificato l’intera sua vita alla scienza perdendone, così, tutti i piaceri. Racconta della sua famiglia (improponibile!) e si scopre avere: un padre filosofo, uno zio missionario, un nonno filantropo, un fratello chirurgo nella giungla (che ha curato una tribù e dalla stessa si è fatto mangiare perché cannibale!) e un cugino definito un “satellite vivente” perché letteralmente mandato in orbita dalla Nasa.

Nel frattempo in vero Tyler continua i suoi esperimenti alla ricerca del Vip e Carol si innamora sempre più del suo “sosia” tanto da ospitarlo in casa. Carol sta per cedere ma a fermarla arriva – appena in tempo – una telefonata del suo direttore che le dice che quello che sta “intrattenendo” in casa non è il Dottor Tyler. Carol medita vendetta: si fa portare sulla spiaggia per un bagno alla luce della luna e una volta lì, fa spogliare Tyler/Jerry e se ne va con l’auto. Jerry, così, torna in ufficio il mattino seguente, avvolto in una bella pelliccia, grazie a un passaggio datogli da un camioncino della lavanderia.

Nuovamente Carol fa appello al consiglio perché Jerry ha fatto pubblicità a un prodotto inesistente. Ma in soccorso dell’uomo arriva il Dottor Tyler con il Vip: sorta di piccole caramelle colorate che, però, hanno un alto tasso alcoolico: ognuna di queste, infatti, contiene l’equivalente di tre Martini dry! Tyler dà all’America ciò che l’America ha sempre chiesto: “una sbronza da dieci centesimi”.

Doris Day in una scena del film

Inutile dire che tutto il consiglio è vittima di questa ubriacatura comune: compresi Jerry e Carol che si ritrovano e si risvegliano nel Maryland con una licenza di matrimonio legalmente firmata. Carol appena riavutasi urla di volere l’annullamento nonostante Jerry si opponga.

Nel frattempo, l’industria dei liquori intima a Jerry di venderle la ricetta del Vip poiché questa comporterebbe una grave perdita. Jerry accetta e dice di far intestare l’ingente somma di denaro a Carol e parte per la California. Di lì a poco arriva la telefonata della segretaria di Carol. C’è un “qualcosa” che l’annullamento non è riuscito ad annullare: Carol sta per partorire. Jerry si precipita all’ospedale dalla donna e, finalmente, i due riescono a sposarsi appena in tempo per la nascita del piccolo! E..vissero felici e contenti!

 Una clip del film

 Il film

Delbert Mann dirige nel 1961 Amore ritorna! i cui protagonisti sono ancora una volta il collaudatissimo trio Rock Hudson – Doris Day – Tony Randall.

Anche in questo film a farla da padrone è il gioco dello scontro fra i sessi. Infatti, ben sviscerato e trattato con molta ironia è il tema uomo/donna dove l’uomo viene visto come indipendente, sicuro di sé, circondato di donne bellissime, che non deve chiedere mai (Hudson), ma anche pauroso di tutto e tutti, succubo di una madre o di un padre, in perenne cura psicanalitica e colmo di complessi (Randall).

Doris Day e Rock Hudson in una scena del film

La donna, invece, è vista anch’essa come indipendente, senza distrazioni apparenti, con poche esperienze sentimentali, dedita al lavoro (che ama), che ancora sogna – se non il principe azzurro – di certo un uomo che la faccia star bene e che sappia prendersi cura di lei. Da tutti questi ingredienti ne esce un’esplosione di risate!

Sempre bravissimi sono i tre attori anche se, forse, sembrano avere un tono minore rispetto a Non mandarmi fiori e Il letto racconta.  In ogni caso, tra loro non manca affatto l’alchimia e la chimica e c’è un’intesa praticamente perfetta grazie anche, e soprattutto, alla brillante e ritmata sceneggiatura firmata – ancora una volta – da Stanley Shapiro e Paul Henning.

Doris Day e Rock Hudson in una scena del fim

Lo svantaggio di questo film è quello di ricalcare, per tematica e per l’uso – seppur isolato – dello split screen nella scena di una telefonata, gli stessi usati ne Il letto racconta, di cui abbiamo già avuto modo di parlare. Per ciò che riguarda le tematiche vengono affrontati, per la seconda volta, i già citati temi dello scontro fra i sessi, della frigidità femminile contro l’essere macho e playboy seppur in chiave ironica (seppur Rock Hudson si presti benissimo a questa immagine nonostante la sua – all’epoca non dichiarata – omosessualità) e lo scambio di identità.

Lo split screen

Eppure questo non è sufficiente per non vedere questo film che tutti gli amanti della vera commedia non possono assolutamente perdere e non conoscere!

Inoltre, ad impreziosire il film ci sono le canzoni Lover come back e Should I surrender entrambe interpretate dalla bellissima e sabbiosa voce di Doris Day dando così, a questi film, un marchio di fabbrica inconfondibile e uno splendore in più!

Doris Day e Rock Hudson in un fuori scena

 

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