Jack Campbell (Nicolas Cage) è un dinamico presidente finanziario di una multinazionale. E’ single e apparentemente felice considerando ferrari, donne e donna delle pulizie. Sembra non mancargli nulla. Sta lavorando con tutte le sue energie a un importante fusione finanziaria che gli farebbe entrare nelle tasche svariati milioni di dollari. Tutto fino a quando il “vanto del capitalismo ” subisce un rivoluzionario cambiamento di vita ad opera di un uomo che è l’opposto di lui.
La mattina successiva , invece di aprire gli occhi davanti alla colazione e insieme ad una delle sue amichette abituali, si trova catapultato in un altro mondo: quello familiare. In pratica la sua vita non è più lusso e belle donne, ma accanto alla donna che avrebbe sposato se solo tredici anni prima non avesse scelto la carriera.
Dal superattico di New York alla casetta del New Jersey (con 120 rate di mutuo ancora da pagare). Sarà sconcertante apprendere e accettare il nuovo stile di vita, ma alla fine Jack si adeguerà. Happy ending? O tornerà alla vecchia vita?
Critica
Avete mai letto il “Canto di Natale” di Dickens, oppure guardato il film “a Cristmas Carol” della Walt Disney? Bè questa storia è molto simile. Si parla di un ricco cinico che si trova a cambiare vita di fronte a un bivio.
La direzione da scegliere è direttamente proporzionale al cambiamento che si è verificato all’interno del suo muro di ghiaccio. La trama è indubbiamente prevedibile, la storia è semplice e il romanticismo fa da sfondo ai personaggi. Sfortunatamente i luoghi comuni completano la storia, rendendola a tratti banale e ovvia. Ma nel complesso è un film carino.
Nicholas Cage si adatta egregiamente a entrambi i personaggi, regalandoci un’ottima interpretazione. Che dire di Tea Leoni! Quella parte è perfetta per lei: una donna innamorata e divertente.
Peccato che nella vita reale non ci sono possibilità di redenzione, non si può fare un passo indietro e modificare il corso degli eventi, non si possono cancellare errori con la gomma, come si fa per un tratto di matita sbagliato. Gli errori servono per imparare, ma rimangono nella memoria e nella vita.
Questo è un film che al di la della trama ovvia e della sceneggiatura un po’ banale, fa riflettere sul significato dei legami della vita e ci pongono di fronte al dilemma: il denaro rende felici? Senza amore potremmo essere felici? Lavoro o amore?