Premiato all’ultimo BIF&ST 2018 per la sezione Miglior opera prima o seconda e per la sezione Miglior attore protagonista (premio ricevuto da Valerio Mastandrea, interprete principale della pellicola), già presentato al festival di Torino lo scorso dicembre, Tito e gli alieni singolare commedia fantascientifica diretta da Paola Randi, esce sugli schermi italiani il 7 giugno.
Tito e gli alieni
di Francesca Barile
La storia del film è senza dubbio singolare: in una remota area del deserto del Nevada, situata a un passo dalla mitica Area 51, un ignoto professore mesto e svuotato, vive solitario alle prese con un misterioso e originale esperimento. Vedovo da anni l’uomo tenta di comunicare con ausilio di mezzi tecnologici con la defunta moglie. L’improvvisa scomparsa del fratello (interpretato da Gianfelice Imparato, sempre bravo anche se appare in poche scene ) cambia definitivamente la vita quasi da eremita del professore perché l’uomo è costretto ad occuparsi dei due nipoti, la sedicenne Anita (Chiara Stella Riccio) e il piccolo Tito (Luca Esposito ) sette anni, con un unico grande desiderio: poter riascoltare la voce dell’adorato genitore defunto.
Tito e gli alieni – il trailer
Il film si regge quasi completamente su Mastandrea, consumato interprete di ruoli di uomini alienati, teneri outcast che fanno fatica a contestualizzarsi in una società distruttiva e avida nei sentimenti e anche sul piccolo Tito, indifeso, ingenuo ma anche spavaldo, tenace nel suo perseguire uno scopo giudicato assurdo ma che insegue con infantile perseveranza.
Tito e gli alieni per la tematica che è alla base del film potrebbe essere considerato un film afferente alla categoria della science fiction, si pensi ad esempio ad altre pellicole di produzione prevalentemente a stelle e strisce che perseguono la meta del contatto con una realtà altra, che sia il mondo alieno o una diversa dimensione (uno su tutti il filosofico Contact interpretato da Jodie Foster nel 1997).
Paola Randi, che già ha dato prova di freschezza e originalità registica con il suo primo film Into Paradiso (di cui vi invitiamo a riascoltare l’intervista che abbiamo fatto alla regista in occasione dell’uscita) anch’esso interpretato in un ruolo da protagonista da Gianfelice Imparato, sceglie un percorso meno tortuoso e aspro rispetto ai più ampollosi e complessi film di tematica simile per dare alla storia un taglio da commedia fantastica aiutata anche dalla verve dei due interpreti più giovani, in particolare del piccolo Luca Esposito e dal protagonista principale, impassibile e disincantato, pur nella sua scelta di continuare a vivere non proiettato nel futuro com’è umanamente corretto ma introiettato nelle ombre dolorose del suo passato.
A tratti surreale, ironico talvolta, Tito e gli alieni è sicuramente una ventata di aria nuova in un panorama cinematografico poco propenso alle innovazioni coraggiose ed è una pellicola che merita di essere vista con critica attenzione malgrado esca in giugno, quando alle sale cinematografiche i più preferiscono le spiagge, ma entrare in sala per questa pellicola ne vale la pena.
Tito e gli alieni: i premi al BIF&ST 2018
di Antonella Molinaro
Nel video che segue l’attore Valerio Mastandrea ritira al BIF&ST 2018 il premio come miglior film della Giuria Opere Prime e Seconde per il film Tito e gli alieni di Paola Randi. A consegnare il premio il Presidente della giuria, lo scrittore e magistrato Giancarlo De Cataldo. L’attore scherza con la regista, in Brasile per le riprese del suo nuovo film.
Valerio Mastandrea ha vinto anche, dalla stessa giuria il premio come migliore attore protagonista. Qui il video della premiazione ed il saluto dell’attore a cinemio.it:
BIF&ST 2018 – i video del giorno 6