Il capo perfetto – Il film che rappresenterà la Spagna agli Oscar

Il capo perfetto è una commedia spagnola del diretta da Fernando León de Aranoa con protagonista il premio Oscar Javier Bardem. Il film uscirà il 23 dicembre 2021 distribuito da BIM.

La pellicola è stata scelta per rappresentare la Spagna agli Oscar, concorrerà per la nomination a “miglior film straniero”, a sorpresa visto che tutti si sarebbero aspettati il solito Almodovar.

Il capo perfetto
Il capo perfetto

Il capo perfetto

Il film diretto da Fernando Leon de Aranoa racconta la storia di Blanco (Javier Bardem) capo dell’azienda Blanco Basculas (bilance). Egli è noto per essere un capo estremamente comprensivo, buono e carismatico, ma l’imminente arrivo di una commissione d’ispezione lo manderà in crisi facendo venire a galla tutti i suoi difetti.

Il trailer del film

Una commedia agrodolce incredibile

Il capo perfetto è ambientato nell’arco di una settimana, il ritmo è scandito da tagli netti accompagnati dalla didascalia del giorno corrente. Il protagonista è un personaggio complesso, interpretato magistralmente da Javier Bardem che riesce perfettamente a incarnare l’ambiguità di Blanco, un uomo apparentemente perfetto ma che nasconde molti scheletri nell’armadio.

Il film fa riflettere sull’importanza dell’apparenza e sul peso che Blanco da al lavoro, il tutto è rappresentato alla perfezione dal simbolo ricorrente nella vita del protagonista, la bilancia. Bilancia come rappresentazione di giustizia ed equilibrio, un equilibrio che Blanco non troverà mai, sacrificando cose e persone pur di arrivare alla perfezione sul posto di lavoro.

Javier Bardem in una scena del film

Blanco è un personaggio grigio che pensa di avere tutto sotto il suo controllo, ma tutto d’un tratto perde le redini della sua vita tirando fuori tutti i suoi difetti che esplodono in una sequenza che anticipa il finale montata magistralmente. La regia è incalzante e assieme alla colonna sonora riesce a sottolineare i momenti di tensione e l’instabilità mentale del protagonista.

Il film è ricco di sottotesti politici, viene criticata la giurisdizione spagnola su determinati aspetti e c’è un accenno sul problema immigrazione e stranieri sul posto di lavoro.

Essendo una commedia è ricca anche di battute, tutte dosate alla perfezione, impossibile non ridere ad una sequenza in particolare (la cena).

L’inquadratura finale è geniale, Javier Bardem con la mimica facciale riesce a rappresentare e a comunicare allo spettatore tutto ciò che abbiamo visto all’interno della pellicola, riassume tutta l’ambigua poetica del personaggio.

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