Cinemio incontra i registi emergenti: intervista a Salvatore Lanotte

L’intervista di oggi è a Salvatore Lanotte, regista pugliese che ha presentato il suo ultimo cortometraggio L’abbandono (con Alberto Rubini e Mary Dipace) nella sezione Puglia&cinema del BIF&ST 2011.

Regista da più di dieci anni, Salvatore Lanotte ha diretto numerosi video musicali, documentari e cortometraggi di cui l’ultimo è L’abbandono.

La locandina del corto

L’abbandono

Un uomo (Alberto Rubini) si sveglia nel cuore della notte ed esce abbandonando la donna che gli dorme accanto (Mary Dipace). Vuole ritornare da sua moglie e dalla sua bambina che lo stanno aspettando. Ma la notte è piena di pericoli e sembra che l’uomo, assalito da un senso di smarrimento, non sappia esattamente dove andare. Fortunatamente la donna abbandonata lo ricondurrà al sicuro: in quella casa e da quegli affetti che l’uomo, però, non sa riconoscere più.

Poco più di otto minuti immersi in una fotografia di splendidi notturni, per descrivere le sensazioni ed i sentimenti di un uomo colpito dall’Alzheimer e della donna che cerca di essergli sempre accanto. Straordinarie le interpretazioni di Alberto Rubini (padre del più noto Sergio) e di Mary Dipace, fatte tutte di sguardi e di poche ma intense parole aiutati da una musica che riesce ad esprimere magistralmente il loro smarrimento.

Salvatore Lanotte riesce appieno nell’intento di catapultarci nel mondo di questi malati, nella loro mente, dove tutto è fermo ad un particolare momento e lo fa attraverso gli splendidi primi piani carichi di emozioni dei suoi protagonisti, e in un’ambientazione di notturni e silenzi dove tutto, dagli spazi, alle paure, allo smarrimento, viene ingigantito.

Le domande al regista

Ciao Salvatore, grazie per aver accettato di rispondere alle mie domande. Com’è nata l’idea de L’abbandono?

E’ nato tutto da un’esperienza personale e dal desiderio di rendere omaggio ad una persona cara. Volevo testimoniare l’esperienza di chi soffre di questa malattia e dei familiari che spesso sono soli a gestire la situazione. Il mio cortometraggio ha l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto a questo problema, ancora poco noto, ma purtroppo largamente diffuso.

Un contributo straordinario alla realizzazione del corto è stato quello di Alberto Rubini che si è cimentato in questo ruolo con grande sensibilità e disponibilità. Ma anche il resto del cast non è stato da meno.

Alberto Rubini

Quali sono state le difficoltà che hai avuto durante la lavorazione?

Sembrerà assurdo, ma la difficoltà più grande è stata quella di dover cambiare la location a soli 30 minuti dall’inizio delle riprese sul set.  Ho ricevuto una telefonata dalla proprietaria della casa dove avremmo dovuto girare gli interni, cioè le scene della camera da letto,  la quale mi diceva di non poter più mettere a disposizione la casa per le riprese: aveva appena subito un piccolo infortunio ed era in ospedale……Mi è crollato il mondo addosso!

Per fortuna non mi sono lasciato prendere dal panico, mi sono rimboccato  le maniche, ho contattato tutto il cast, invitandolo a casa mia: quindi, la camera da letto che si vede nel corto è praticamente quella di casa mia. Un altro problema è stato quello atmosferico: avremmo dovuto girare gli esterni notturni a conclusione del primo giorno di riprese, ma la pioggia ed un vento incessante ci hanno obbligati a rimandare le riprese al giorno successivo.

Mary Dipace

E dopo?

Ho voluto girare questo corto con una macchina fotografica DSRL per simulare al meglio la pellicola cinematografica: il problema più grande è stato quello della sincronizzazione del labiale ( avendo girato a 24 fps e poi successivamente montato a 25 per il sistema pal) dell’audio, ma, alla fine, dopo mille tentativi siamo riusciti a venirne a capo.

Quali sono i riconoscimenti più importanti che hai ricevuto?

L’abbandono è un corto recentissimo: quindi, solo da poco ho cominciato ad inviare il mio lavoro presso i vari festival di cortometraggi nazionali. Al momento è stato selezionato ad  Avellino in occasione della seconda edizione del Festival Internazionale del cortometraggio, Cortoetnico, dove si è classificato al 3° posto e a Bari nell’ambito della rassegna non competitiva Puglia&Cinema dell’edizione del 2011 del Bif&st. Ma siamo in attesa di notizie anche da altri festival.

Inoltre, ho ottenuto delle importanti soddisfazioni, lavorando con gli AUDIO 2 , Stefano Mattara e Winston, famoso cantante degli anni 80 conosciuto con il nome PAPA WINNIE e vincitore del Gestivalbar; ho avuto l’onore di contribuire anche alla realizzazione di due video per conto dell’UNICEF.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Io e Giuliana Damiani (sceneggiatrice de L’abbandono) stiamo pianificando la realizzazione di un nuovo corto che affronterà il tema drammatico degli incidenti stradali. Nello stesso tempo sto per cominciare le riprese di un nuovo video musicale.

Il regista Salvatore Lanotte

Ringrazio Salvatore Lanotte per la sua disponibilità e gli faccio un grande in bocca al lupo per il suo futuro da regista.

2 Comments

  1. elisa penza
  2. Antonella Molinaro

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