Uscito più di un anno fa al cinema (per l’esattezza il 26 marzo 2010) Happy Family è una divertente commedia di Gabriele Salvatores piacevole da rivedere in questi caldi giorni di fine estate. Leggi l’opinione della nostra collaboratrice Francesca.
la locandina del film
Happy Family
di Francesca Barile
Divertissement con più che una strizzatina d’occhi a Pirandello e ai suoi personaggi in cerca d’autore , Happy family, film di Gabriele Salvatores è un gioco con autore e personaggi che parlano a ruota libera e collaborano alla stesura della sceneggiatura, più volte limata e rivista, con vero, falso e verosimile che si scontrano, si inseguono in una continua sarabanda di fraintendimenti e di equivoci molto vicina alla pochade francese.
Personaggi schizzati, caricaturali o esagerati dalla madre nevrotica di Carla Signoris al post sessantottino stanco di Diego Abatantuono al raffinato Fabrizio Bentivoglio che forse, anzi sicuramente, ha un tumore, voce narrante del presunto film nel film, freddamente distaccato nel suo eloquio, ai due adolescenti fidanzati a inizio storia, lui perfettino e inequivocabilmente effeminato, lei fin troppo alternativa.
Ottima prestazione come sempre dell’auto ironico Fabio De Luigi, sceneggiatore in cerca fin troppo coinvolto con i suoi protagonisti e più volte passato da deus onnisciente a comprimario nella sua stessa storia quasi che realtà e fantasia siano separate da un velo sottilissimo.
L'attore Fabio De Luigi
Bellissima la fotografia del film, con colori delineati, la splendida pittura della Milano di notte, onirica e assolutamente vuota, i vestiti colorati dei protagonisti e i loro primi piani che quasi escono dallo schermo, un po’ come nel cinema di Jeunet ( Il favoloso mondo di Amélie e i volti stralunati un po’ da cartone animato).
Commistione di generi, citazioni e autocitazioni e attori sempre al servizio pronti a giocare col regista, sogno shakespeariano alla Midsummer dream night, Happy family è sicuramente una pellicola innovativa nel panorama cinematografico italiano.
Per chi cerca una storia vecchio stampo con personaggi e trama ben delineati, la pellicola in questione non va affatto bene perché troppo spesso, fin dall’inizio si rischia di perdersi nelle continue giravolte previste dalla vicenda. Adattissimo invece a chi vuole soffermarsi più che sulla storia classica sugli intrecci e su come regista e sceneggiatore hanno studiato il susseguirsi degli eventi.
In ogni caso, consigliato!
Il trailer del film
La recensione di Antonella
Vuoi avere una seconda opinione sul film? Leggi la recensione fatta da Antonella in occasione dell’uscita del film al cinema.
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