The land of dreams, un musical tutto italiano!

Arriva il 10 novembre in sala, dopo essere stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, The land of dreams. Nicola Abbatangelo porta sul grande schermo un progetto ambizioso, avvalendosi di un cast internazionale ma tutto questo è sufficiente per fare breccia nel cuore degli spettatori?

The land of dreams
Locandina ufficiale del film

The land of dreams

New York, primo dopoguerra. Eva (Caterina Shulha) è una giovane immigrata italiana che lavora come lavapiatti al Choo Choo Train, da tempo ormai ha accantonato il desiderio di diventare cantante. Armie (George Blagden), ex soldato dal cuore tenero, vive insieme al fratello e ha un potere che lo contraddistingue da tutti gli altri: è in grado di viaggiare nei sogni. Appena un incontro e tra i due scatta la scintilla ma quell’amore appena sbocciato viene subito messo a dura prova e gli ostacoli da superare non saranno pochi…

Come finirà?

I protagonisti in una scena del film

Trailer ufficiale di The land of dreams

Trailer ufficiale distribuito da 01Distribution

Tra sogno e realtà

La Grande Mela è sempre stata vista come la città del riscatto, dove ognuno può avere la sua grande occasione e proprio qui infatti vengono ambientate le avventure di The land of dreams. Dopo il successo planetario di La la land, il musical ha conosciuto una nuova popolarità ed è tornato ad essere un genere non troppo di nicchia.

Il regista ha osato con una proposta molto coraggiosa, non così scontato in Italia, offrendo al pubblico un prodotto di alta qualità che può dire la sua nel mercato internazionale. Dal punto di vista tecnico si nota una cura nei dettagli veramente notevole, le scenografie e la fotografia fanno immergere subito negli anni ’20. Gli attori hanno fatto un ottimo lavoro essendo che, oltre a cantare e ballare, hanno recitato in inglese. La trama nonostante non sia originalissima, grazie alla dose di fantasy presente nella pellicola viene resa meno piatta, adatta così anche agli spettatori più giovani e facendo in modo di accontentare tutta la famiglia.

I momenti musicali sono ben costruiti ma di certo non memorabili, i brani sono orecchiabili e si fanno già canticchiare dal secondo ritornello.

The land of dreams
La protagonista in una scena del film

Il fulcro della storia è l’importanza dei sogni anzi, DEL SOGNO. I sogni sono parte della vita e per essere felici bisogna che viaggino di pari passo con la realtà, senza lasciare mai che uno prevalga sull’altro.

The land of dreams è un musical non indimenticabile ma che fa il suo, permette di giocare con la fantasia, divertire e dimostrare che la nuova generazione di cineasti ha voglia di sperimentare, portando un po’ di aria fresca al cinema italiano. Quante volte abbiamo sentito dire che le offerte nostrane sono per la maggior parte sempre le stesse?

Ora tocca a voi, lasciatevi trasportare in un’altra dimensione per 110 minuti e poi traete le vostre conclusioni.

Buona visione!

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