Ne avevo già parlato in un mio precedente articolo: questo è l’anno del cinquantesimo anniversario de La dolce Vita di Fellini e per l’occasione sono stati organizzati eventi in tutta Italia: uno di questi è la rassegna Il cinema italiano al tempo della Dolce Vita che si sta tenendo a Roma in questi giorni.
Promosso dall’Associazione Culturale Mediterraneo e realizzato con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, la rassegna è iniziata il 4 giugno e si concluderà il 4 luglio prossimo; sede dell’evento il Museo di Roma in Trastevere in piazza Sant’Egidio.
Il programma è davvero eterogeneo e spazia da proiezioni di film, documentari, dibattiti ad una mostra pittorica e iconografica a concerti e recital: il tutto per celebrare i cinquant’anni dall’uscita sugli schermi italiani della celebre pellicola di Fellini e ricordare quel periodo nel quale Roma era davvero la capitale del cinema europeo e mondiale.
Direttore artistico e curatore del tutto, Pier Luigi Manieri che durante la conferenza stampa di presentazione ha affermato:
La rassegna intende ricostruire quel particolare momento del nostro movimento cinematografico mediante un percorso iconografico e artistico. Per quanto riguarda la selezione di film, abbiamo preso in considerazione il periodo tra il cinquanta e il sessanta circa analizzandone i vari ambiti organizzati per voci tematiche: dai colossal come Ben Hur e Cleopatra ai capolavori di quella geniale generazione di cineasti italiani come Mario Monicelli, Dino Risi, Luchino Visconti e ovviamente Federico Fellini.
E ancora, dalle grandi produzioni in cui stelle italiane e americane lavorarono insieme, come Pelle di Serpente con Marlon Brando e Anna Magnani, piuttosto che La baia di Napoli con Clark Gable e Sophia Loren, alle produzioni di genere come i Peplum che ebbero un enorme successo a partire da Il Colosso di Rodi di Sergio Leone.
Il 4 e l’11 giugno sono stati presentati due interessanti documentari :
- Hollywood sul Tevere di Marco Spagnoli, prodotto da Studio Universal e da Cinecittà Luce, in cui l’autore offre una lucida analisi di costume del periodo.
- Uomini Forti di Stefano Della Casa in cui si osserva il fenomeno del peplum e dei suoi eroi muscolari.
Manieri ha inoltre affermato:
Credo sia di particolare rilievo l’esposizione iconografica in cui ogni genere cinematografico è rappresentato attraverso materiale originale composto da locandine, foto buste, poster, foto e articoli dei giornali del tempo. La mostra comprende anche delle opere di tre artisti, pittori e illustratori: Ilaria Piacenti, Massimo Raineri e Marina Cenci. Vorrei sottolineare che sia queste opere, che gli spettacoli dal vivo, sono stati commissionati dall’Associazione Mediterraneo agli artisti e dunque realizzati appositamente per la manifestazione.
Attraverso Il Cinema Italiano al tempo della Dolce Vita tenteremo di fare una riflessione propositiva su quel momento che fu certamente straordinario sotto l’aspetto artistico ma anche e soprattutto sotto quello industriale se pensiamo solo alle migliaia di maestranze impiegate; senza scordare naturalmente quello culturale e di costume.
E allora che dire: se in questo mese vi trovate a Roma non dimenticatevi di fare un salto a Trastevere!