Eccoci giunti alla seconda ed ultima parte della lezione di cinema dell’attrice Kasia Smutniak. Dopo aver parlato del suo arrivo in Italia e dei suoi esordi, oggi ci racconta qualcosa in più sulla sua carriera, sui ruoli che ama intepretare e sul suo futuro.
Tutta colpa di Giuda: l’esperienza con non attori
In Tutta colpa di Giuda, la protagonista, interpretata da Kasia Smutniak, è una regista di teatro che accetta di allestire uno spettacolo teatrale in un penitenziario. Il film accanto ad attori professionisti, aveva anche veri detenuti e personale del carcere delle Vallette di Torino. In questo video Kasia parla della differenza di lavorare con colleghi professionisti e persone alla loro prima esperienza, spiegando anche il modo in cui studia i suoi personaggi e riesce ad interpretarlo e della difficoltà di scegliere i ruoli tra le varie proposte che le arrivano: spesso è difficile ma è una scelta che prende da sola
Il rapporto con gli altri attori
Il mestiere dell’attore si impara non solo con lo studio ma con l’esperienza sul campo. In questo video Kasia Smutnak racconta di come le esperienze sui set l’abbiano formata mettendo in dubbio la validità di alcuni dei corsi per attori che si trovano in giro. Quello che le manca è un’esperienza a teatro della quale però dice di non essere ancora pronta:
Le attrici straniere per Kasia Smutniak
Nel panorama cinematografico italiano ci sono molte attrici straniere provenienti dall’est che si sono imposte con i loro ruoli spesso non facili: Barbora Bobulova, Anna Liskova, Ksenia Rappoport, Ana Caterina Morariu. C’è quasi l’impressione che le attrici più interessanti del cinema italiano attuale non siano italiane. C’è una ragione?
Non lo so. C’erano degli anni in cui ho pensato che ci fosse quasi una curiosità esotica però in realtà le attrici che hai citato fanno tutte un cinema drammatico, impegnato. Non so perchè forse dipende dai registi che dicono di trovare un qualcosa nella faccia di un attore. Ci sono tantissime attrici della mia generazione bravissime, siamo tante, italiane e non. Forse per un certo tipo di cinema l’espressione un pò sofferente dell’est va meglio.
Tutti contro tutti
Avendo avuto la possibilità di incontrare sia Kasia Smutniak che Rolando Ravello ho fatto loro una domanda sul film da loro intepretato insieme: Tutti contro tutti. Tra i due attori c’è infatti un rapporto di amicizia di lunga data e l’attrice non ha negato di aver avuto qualche difficoltà nell’interpretare la moglie del regista. In questo video il commento di Ravello a questa affermazione e anche un commento sul fatto che, quest’anno più che mai, molti attori hanno scelto di dirigere personalmente un film:
Nel video che segue, invece, la risposta dell’attrice che, prima di salutare il pubblico, ha anche parlato delle sue impressioni sul cinema italiano
E con queste ultime parole Kasia Smutniak ha salutato il pubblico di Bari, non senza fare un riferimento al suo futuro e ad alcuni personaggi che le piacerebbe interpretare: tra questi c’è sicuramente Bona Sforza D’Aragona, regina di Polonia del 1500, che nei suoi ultimi anni di vita si spostò a Bari dove morì e dove ora sono sepolti i suoi resti all’interno della Basilica di San Nicola:
E’ un’idea che ho da qualche anno. E’ un personaggio che qui conoscono pochissimo mentre in Polonia è più conosciuto. E’ una storia bellissima che collega Bari direttamente alla Polonia.
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