Best Friend è un film drammatico/commedia sudcoreano del 2020 diretto da Lee Hwan
Hyeong e con protagonisti Lee Yu Bi, Jung Woo e Oh Dal Soo. Il film è stato presentato in
anteprima al 19 Florence Korea Film Fest.
Best Friend
Dae Kwon è tra le migliori spie della Corea del Sud. Gli viene affidato il compito di
sorvegliare costantemente la famiglia di Ui Sik, un politico che in passato era stato “esiliato“.
Ma ben presto per Dae Kwon le cose cambieranno e inizierà a vedere Ui Sik sotto un’altra
luce, diversa da quella di “nemico” che gli avevano propinato…
L’amicizia non ha “ideologie politiche”
Anni 80′, anni in cui la Corea viveva una vera e propria crisi sociale che vedeva contrapposti
i “potenti” ovvero i funzionari corrotti con il popolo, spesso guidato da studenti che protestavano con
enormi cartelloni e che per questo venivano bollati come “comunisti” e nemici dello stato. Vi
ricorda qualcosa?
Gli anni 80′ erano anche gli anni della bella musica, almeno da noi… In
Corea c’erano si belle canzoni, ma quella del film mi fa ridere troppo, è meravigliosa…
Comunque, se siete alla ricerca di un film che tratti questa questione socio culturale,
dovreste guardare A Taxi Driver, se siete in cerca di qualcosa di più spensierato allora Best
Friend è il film più adatto.
Ho riso per più di un’ora, esilarante per davvero e non me lo
aspettavo. Parto col dire che Best Friend utilizza lo sfondo politico che ho descritto poco fa,
come scusa per parlare di una bellissima amicizia nata tra “diversi“, un’amicizia che
credevano impossibile, quasi.
Dae Kwon, colui che si occupa delle intercettazioni in casa
Sik, è un uomo cui gli è stato fatto una sorta di lavaggio del cervello. Gli hanno detto “quello
è un comunista, è brutto e cattivo e tu sei il giusto e anche il “giustiziere”. È normale che se
cresci in quest’ottica, ti sembreranno tutti nemici dello stato, gli unici di cui ti fidi sono la tua
famiglia e la tua “nazione”.
Grazie al suo nuovo incarico però inizia a pensare con la sua
testa, inizia quindi a vedere le cose in modo diverso e capisce che il vero nemico dello Stato è lo
Stato stesso. Osservando Ui Sik ogni giorno, ne assume inconsciamente tutti i
comportamenti, le abitudini.
Come può un semplice uomo, che beve latte al mattino,
pensare piani oscuri per l’abbattimento della nazione? È davvero cattivo? Da uomo
depensante, tutto “agli ordini capo!” cambia sino a diventare più comprensivo verso gli altri.
A comprendere che siamo tutti esseri umani, ognuno con le proprie idee politiche ma non
per forza tutti assassini e complottisti.
Best Friend è un’amicizia nata in un periodo storico in
cui era quasi impensabile potesse accadere, perché la società viveva in uno stato
confusionale dettato da un governo di corrotti. In verità essere amico “di” comportava guai, si faceva
per paura o ci si girava dall’altra parte.
Un bellissimo racconto che utilizza l’umorismo come
arma contro i depensanti. Mi piace pensarlo come una versione divertente e colorita de “Le
vite degli altri“, dove ciò che ti fanno credere non corrisponde alla realtà. Il nemico è sempre
e solo uno, la politica…
Continua a leggere le mie recensioni della 19ma edizione del Korea Film Fest.