Riprendiamo il focus sull’attrice Paola Minaccioni. Dopo aver raccontato i suoi esordi, in questo articolo l’attrice parla della sua carriera, dei ruoli e scherza con il pubblico e le sue domande a volte strane.
Paola Minaccioni: Egle e le donne che ho interpretato
C’è stato qualche personaggio che è rimasto più nella pelle dell’attrice Paola Minaccioni anche una volta finito il film? Nel video l’attrice parla di Egle, il personaggio interpretato in Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek e racconta che il modello di attrice a cui le piacerebbe somigliare è la grande attrice Franca Valeri
La satira e Giorgia Meloni
In televisione Paola Minaccioni è molto famosa anche per le sue imitazioni. In questo video l’attrice racconta come sceglie i personaggi da imitare e parla di Giorgia Meloni, degli altri personaggi e dell suo modo di fare satira
Il teatro
L’attrice ha fatto molto teatro e ha raccontato al pubblico che presto ci tornerà:
Paola Minaccioni: A teatro l’anno prossimo dovrei essere una delle interpreti di Due partite di Cristina Comencini che è già andato in scena 10 anni fa e lo rimetteremo in scena l’anno prossimo con un cast completamente diverso in via di definizione. Di Due partite non vorrei anticipare troppo perché è ancora in lavorazione. Io però amo molto Sofia: la più cinica del gruppo, la donna che ha l’amante… ma non voglio aggiungere altro!
Poi sto preparando uno spettacolo per l’estiva, spero di riuscirci, che si intitola Voi siete qui che è uno spettacolo mio, un monologo, una cosa che non ho mai fatto in vita mia. sarà un monologo con molti personaggi, da ammazzarsi di risate e penso sia arrivato il tempo anche per me di buttarmi.
Le registe donne
Durante il momento delle domande del pubblico Paola Minaccioni ha risposto alla mia domanda su se avesse voglia di lavora con le registe donne. Nel video l’attrice spiega quanto sia assurdo catalogare registi maschi e femmine e conclude con una divertente interpretazione di Gianna Nannini
La regia
Paola Minaccioni: Non ci penso proprio a fare la regista! Ho molto rispetto per i registi soprattutto quelli cinematografici (non è che non rispetto quelli teatrali eh!) e credo che l’autorialità dei registi non vada toccata. C’è un po’ troppa confusione in questo senso: secondo me un regista usa il mezzo in un modo diverso da un attore dietro la telecamera che fa film. Non è solo una questione di inquadrature e non credo di essere in grado quindi non lo farei mai.
Stacco… domani… regia di Paola Minaccioni! (Ride).
No non lo farei: scrivere si, mi interessa lo faccio e voglio continuare a farlo però la regia no
Gli attori e i momenti morti
Il regista Ettore Scola, durante la sua masterclass, ha parlato dei comportamenti degli attori nei momenti morti. Che fa Paola Minaccioni nei momenti morti? Nel video l’attrice parla di questo aspetto del suo lavoro del bel rapporto instaurato con i colleghi e con il pubblico ed elogia uno dei suoi tanti partner: Elio Germano.
Un medico in famiglia e le piccole parti
Paola Minaccioni: Un medico in famiglia è stata la prima serie anche se poi ne ho fatte poche. Mi sono divertita a fare Maura.
Poi nel cinema vale sempre la regola che dice non ci sono piccole parti ma solo piccoli attori..
Paola Minaccioni: No ci sono pure piccole parti e anche registi stronzi con rispetto parlando. Le piccole parti ci sono e ne dobbiamo parlare. Se il progetto vale, se il regista è bravo, se la sceneggiatura è bella perché no? Anzi la grande commedia italiana aveva sempre cast vastissimi, grandi attori che avevano piccoli e grandi ruoli e poi a rotazione cambiavano.
Ecco sulla rotazione ci siamo un po’ fermati diciamo. Ci sono dei luoghi comuni enormi che bloccano la potenzialità di un attore. Io mi auguro di fare dei ruoli più grandi al cinema, di avere la possibilità di fare altro, di fare di più. Poi i ruoli piccoli se sono come quelli di Egle sono bellissimi però non voglio essere ipocrita è chiaro che vorrei fare dei ruoli più grandi.
I ritocchi
Prima di concludere il focus l’attrice si è messa in gioco rispondendo ad una domanda molto particolare: Un’attrice come affronta il passare del tempo? Lei si rifarebbe?
Paola Minaccioni: Ti sembra una domanda frivola? (ride) Perché dici che è arrivato il tempo? Ah beh grazie!
Noi attrici affrontiamo l’età come delle persone (ride). E che ti devo dire? E’ un’esperienza totalmente personale, ognuno la vive come può. Io personalmente penso di essere molto meglio adesso di quando avevo trent’anni perché mi sono trovata, ho trovato la mia vita, il mio gusto, la mia casa, i miei desideri e quindi penso di essere molto più bella adesso. Poi se vuoi ti faccio una telefonata e ti dico che creme uso (ride).
Io penso che i trattamenti estetici siano leciti e che però almeno io non mi stravolgerei mai il viso perché poi soprattutto per quello che faccio non sarei più credibile quindi penso di avere cura di me stessa e del mio lavoro avendo cura anche di questo ma… non so è difficile la vita di noi top model (ride) però alla fine invecchierò bene credo!