Continuiamo la lezione di cinema conclusiva del BIF&ST 2015, tenuta da Nanni Moretti dopo aver letto il diario delle riprese del suo film Caro diario. In questa seconda parte il regista parla ancora del suoi film, da Caro diario a La messa è finita a Palombella Rossa a La stanza del figlio. Per concludere con un mistero…
Nanni Moretti: Il finale alternativo del capitolo ‘Isole’ di Caro Diario
In questo video vediamo il protagonista Gerardo, pazzo di televisione, che approda all’isola di Vulcano perché lì aveva casa Mike Buongiorno e lui ci va sperando di incontrarlo.
La messa è finita
Ne La messa è finita, quando Nanni Moretti guardi le persone che ballano ha uno strano sorriso, quasi come quello di Buddha arrivato alla felicità assoluta. E’ sul punto di partire per la terra del fuoco e ha questo sorriso compiaciuto di dover lasciare i suoi…
Nanni Moretti: Il finale de La messa è finita rappresenta sia una sconfitta che una vittoria per il personaggio che io interpreto. Lui parte per la terra del fuoco però non è riuscito lì’ nella sua città, nella sua parrocchia, a fare tanto per gli altri. E’ insieme un grande passo avanti e un po’ un passo indietro…
Quello sguardo è anche un modo per lasciare aperto il finale, però è un’immagine forte. Tra l’altro l’ultima immagine di un film è una cosa molto importante per il pubblico che porta con se quell’immagine, quel fotogramma.
L’importanza della sceneggiatura: da Palombella Rossa a La stanza del figlio
Dopo questi tre film, Palombella rossa, Caro Diario ed Aprile, girati senza una sceneggiatura precisa arriviamo a La stanza del figlio. Che processo c’è per passare da questi tre film così liberi ad un film molto strutturato, che non poteva essere girato in altro modo? Nel video la risposta del regista Nanni Moretti che parla dell’importanza della sceneggiatura:
La cosa: il documentario sui cambiamenti del Partito Comunista Italiano
Nel video che segue Nanni Moretti parla del suo documentario La Cosa:
Il passaggio a La stanza del figlio: la sceneggiatura da solo e insieme ad altri
In questo video Nanni Moretti parla delle sue esperienze della stesura della sceneggiatura, da solo o in compagnia
Tra un film e l’altro
Se fai lo scrittore ogni mattina ti puoi mettere a scrivere, se fai il pittore puoi dipingere, il musicista sederti al pianoforte. Chi fa il regista, ha dei momenti in cui gli viene l’idea, poi scrive la sceneggiatura, poi ci sono le riprese, il montaggio e poi si va in giro a presentare il film. Però c’è sempre un momento, e nella filmografia di Nanni Moretti a volte passano anche quasi 5 anni, tra un film e l’altro. Come affronta il regista questo momento di ozio? Nel video la risposta del regista:
Gli ultimi film: Il caimano e Habemus Papam
Negli ultimi Nanni Moretti racconta una storia privata (La stanza del figlio) e la sua esperienza nel campo politico (Il Caimano)
Nanni Moretti: In realtà ne Il caimano ci sono tante cose: c’è la storia di una separazione familiare, la storia di un grande amore per il cinema da parte di un produttore di film di serie B o anche di serie C, ed è anche la storia del film che una giovane regista Jasmine Trinca vorrebbe fare, quindi sono varie storie, vari temi, vari sentimenti che si intrecciano come spesso capita nei miei film in cui non c’è un tema unico.
Arriviamo poi ad Habemus Papam: da dove sia venuta questa idea di un papa che si tira indietro, idea lungimirante che si verificherà anche, rimane un mistero…
Nanni Moretti: E lasciamolo questo mistero (ride).
Termina qui la lezione di cinema del regista Nanni Moretti e l’approfondimento sul BIF&ST 2015. Appuntamento alla prossima, interessante edizione di questo festival tutto barese che, proprio da pochi giorni ha perso la sua anima, il presidente e grande regista Ettore Scola.