Alberto Barbera – La Mostra del Cinema di Venezia al BIF&ST 2025

Proseguiamo l’approfondimento dell’Incontro di Cinema che il critico cinematografico e storico direttore di festival Alberto Barbera ha tenuto al BIF&ST 2025 dopo la proiezione del film Le mani sulla città di Francesco Rosi. Dopo aver parlato di come è arrivato al cinema, in questa seconda parte fa un’analisi precisa di come la cinematografia italiana si sta muovendo negli ultimi anni.

di Antonella Molinaro

Alberto Barbera

L’importanza della determinazione e l’amore per il cinema

Alberto Barbera ha fatto una lunga gavetta per arrivare alle posizioni che ha ricoperto. Anche il BIF&ST è un grande festival metropolitano e ci sono tanti giovani che lavorano per il festival. La sua esperienza è importante perché fa capire che se si ha la passione per il cinema e si vuole perseguire questa strada bisogna avere determinazione ma anche pazienza e applicazione. Inoltre l’amore per il cinema lo si dimostra avendo nel cuore gli autori che più si ammirano come afferma in questo video:

https://youtu.be/lZ-rAZQ9jrs

Il cinema documentario ed il cinema come specchio della realtà

Come direttore di festival Alberto Barbera ha contribuito ad abbattere le barriere tra fiction e non fiction tra cinema di finzione e documentario. In questo momento, avendo uno sguardo così ampio sul cinema che si produce in Italia e nel mondo, quale pensa che sia il genere che meglio coglie la realtà? In questo video Barbera parla di commistione di realtà e finzione nel cinema documentario e nel cinema italiano in genere e l’importanza di essere sempre e comunque specchio della realtà:

https://youtu.be/zyK9_7YSNws

L’era del digitale e la fruizione fuori dalla sala cinematografica

Il cinema digitale è stata una delle grandi rivoluzioni degli ultimi anni, questo ha anche permesso a tanti autori di raccontare la realtà e di andare verso questa necessità profonda a cui prima sopperivano autori come Rosi o Petri. Oggi è molto più facile per gli autori, giovani o meno giovani, affrontare delle tematiche molto importanti. Inoltre questa rivoluzione si è evoluta ed il dibattito si è spostato sul come fruire dei prodotti audiovisivi in generale, non solo al cinema.

Inoltre la mostra di Venezia da qualche anno ha aperto alle serie d’autore ed è anche un modo per non demonizzarle perché si è detto spesso che il pubblico giovane sta a casa a vedere le serie, cosa non propriamente vera perché gli stessi ragazzi che vedono le serie vanno anche al cinema.

Qui l’opinione di Alberto Barbera rispetto al dibattito sulla fruizione fuori dalla sala cinematografica e su autori e serialità:

https://youtu.be/RtD6pJ1A7hs

I festival e la critica cinematografica

I festival aiutano la promozione dei film? Dirigere un festival è anche fare critica? Qui le risposte di Alberto Barbera:

https://youtu.be/GyHkx-ifMEA

Come si mantiene viva la passione del cinefilo vedendo 4000 film all’anno?

La passione si alimenta da sé. E’ vero che vediamo 4000 film all’anno di cui l’80% son brutti (anche se non si dovrebbe dire però purtroppo è così) però quando poi si vedono quel 20% dei film che sono belli allora questo ripaga di tutta la fatica, la noia, la delusione di vedere tanti prodotti non riusciti o di bassa qualità e la passione si autoalimenta, ritorna il gusto della scoperta e l’emozione di vedere un film riuscito, che ti tocca e ti coinvolge sia con la testa che con lo stomaco. Quando ci si innamora di qualcosa è difficile che l’amore venga meno

Alberto Barbera

Le immagini dei protagonisti del BIF&ST 2025

Termina qui l’approfondimento legato ad Alberto Barbera al BIF&ST 2025. Appuntamento alla prossima settimana per un nuovo ospite. Nel frattempo hai dato un’occhiata all’incontro con l’attrice Marianna Fontana o alle recensioni dei film del festival come ad esempio Le assaggiatrici?

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