Speciale rassegna: a Bari “Frontiere – La prima volta”

E’ stato finalmente presentato lo scorso 31 agosto l’interessante programma di Frontiere – La prima volta, una rassegna multidisciplinare di arti e sapere che si terrà a Bari dal 21 settembre al 1 ottobre tra i Saloni dell’Ex Palazzo delle Poste, il Teatro Petruzzelli, il cinema d’essai ABC e il multicinema Galleria.

Difficile spiegare Frontiere – La prima volta in poche parole ma, una volta compresa l’essenza ed il valore, non si può fare a meno di attendere con impazienza il 21 settembre, data di inizio della rassegna ideata da Oscar Iarussi, giornalista, saggista e presidente dell’Apulia Film Commission e con la direzione artistica dello stesso Iarussi insieme a Silvio Danese, critico cinematografico e scrittore, e Pier Giorgio Carizzoni, organizzatore culturale.

L’evento, a detta di Oscar Iarussi, è strettamente legato a ciò che accadde 20 anni fa a Bari, lo sbarco di tutti quei profughi albanesi, che ha da allora inevitabilmente cambiato il concetto stesso di Frontiera. Ecco, di seguito e nel video, come l’ideatore descrive l’evento

Frontiere e la prima volta si danno del tu nella maniera più assoluta e più semplice possibile: quando varchi una frontiera, a meno che tu non abbia un passaporto, c’è sempre qualcosa che ha profondamente a che fare con un inizio.

Queste invece le parole di Silvia Godelli, assessore regionale al Mediterraneo, Cultura e turismo

Frontiere è un prodotto compatto, anche se fortemente differenziato al suo interno per tematiche e linguaggi, che ha un fortissimo filo conduttore: la frontiera che per un verso crea discontinuità, divide, distingue, per un altro crea relazione, rapporto, congiunge.

La frontiera è un paradosso soprattutto ai tempi nostri: il tema del chi siamo, chi sono, è attualmente un tema di forte inquietudine e la frontiera è un punto intorno al quale l’interrogazione è costante. Poi c’è questa strana specificità che è la prima volta. Frontiere narra, non categorizza, evita le tipologie ed i generi, mette a confronto e miscela. E poi cammina in alcuni luoghi simbolo di Bari.

Ma vediamo nel dettaglio il programma della rassegna. Innanzitutto è interessante l’omaggio patriottico che si è voluto dare all’evento con l’apertura di Mario Martone che tiene una conversazione dal titolo “Noi crederemo – Il cinema e l’Italia dei 150 anni” e la chiusura con il film Quanto è bello lo morire acciso di Ennio Lorenzini, sul patriota Carlo Pisacane.

Due le retrospettive, totalmente gratuite, che si terranno al cinema ABC: la prima è Maestri esordienti, 10 pellicole di opere prime di grandi maestri del cinema (si va da Il monello di Charlie Chaplin a Lo sceicco bianco di Federico Fellini, a I quattrocento colpi di Francois Truffaut), la seconda è Film di frontiera.

Come già accennato, il programma al cinema ABC si conclude domenica 2 ottobre, oltre quindi il termine della rassegna, con Quanto è bello lo morire acciso, primo film proiettato al Cinema ABC nel 1976 e riproposto in occasione dei 35 anni del cinema stesso.

Dedicato interamente ad anteprime nazionali ed europee invece il Multicinema Galleria: sarà possibile per esempio vedere in anteprima, tra gli altri,The sunset limited, il nuovo film di Tommy Lee Jones cui seguirà un’intervista integrale rilasciata in esclusiva per Frontiere.

Ma come si diceva all’inizio, Frontiere è una rassegna multidisciplinare per cui dal 21 settembre al 23 ottobre all’ex Palazzo delle Poste, sarà allestita una mostra fotografica dedicata ad alcuni dei primi scatti di tre maestri della fotografia italiana: Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna e Olivo Barbieri.

Sempre al Palazzo delle Poste saranno poi tenute giornalmente, con protagonisti di spicco in vari campi, le conversazioni che riguarderanno temi dedicati soprattutto al mondo giovanile: si andrà infatti dal lavoro, allo sguardo, al cinema, all’eros, a donne di frontiera, a facebook e tanti altri.

Da Sinistra Oscar Iarussi, l'editore Alessandro Laterza e Silvia Godelli

Infine, novità assoluta della rassegna sono le tre serate Rosso di sera al Teatro Petruzzelli. Secondo Oscar Iarussi

Rosso di sera è il tentativo di fare una ricerca, concepire un tragitto, immaginare una possibilità alternativa alla noia degli spettacoli tradizionali visti in TV. Noi abbiamo volutamente scansato tutto ciò che potesse essere glamour, di nome, televisivo. Abbiamo concepito un formato in cui l’originalità sta nel fatto che i singoli spettacoli o le singole conferenze non si susseguono e si avvicendano, come capita in altri eventi, ma stanno insieme. Noi abbiamo il dovere di sperimentare stilisticamente delle forme, dei modi nuovi di raccontare.

Nel contesto delle serate Rosso di sera sarà possibile vedere Il villaggio di cartone, film di Ermanno Olmi interamente girato a Bari. La proiezione del film in anteprima a Bari subito dopo la mostra del cinema di Venezia è stata fortemente voluta dal maestro come omaggio alla città dal quale si è sentito calorosamente accolto.

Da citare è sicuramente anche la straordinaria idea di Sergio Rubini: la prima volta davanti all’obiettivo, una performance che vedrà impegnati 6 ragazzi alla loro prima esperienza, selezionati tra 60 che hanno superato i provini che il regista sta tenendo in questi giorni. I 60 ragazzi saranno tutti al Petruzzelli e quella sera sapranno i nomi dei 6 selezionati.

Ma c’è molto e molto altro in questa rassegna, dai costi veramente contenuti, per cui invito il lettore ad andare a consultare il programma completo sul sito di Frontiere – La prima volta.

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