Dangerous Animals è un film del 2025 di genere horror diretto da Sean Byrne e scritto da Nick Lepard, con protagonisti Jay Courtney e Hassie Harrison. La pellicola uscirà a partire dal 20 agosto distribuita da Midnight Factory.
-Articolo di Michele Scarperia
Dangerous Animals
Il film ha come protagonista Zephyr (Hassie Harrison) una giovane surfista in fuga dal suo passato che non smette di tormentarla. La ragazza si troverà in un luogo esotico per surfare ed evadere dai problemi, quando si troverà in non poca difficoltà.
Il trailer del film
Una buona rilettura sul tema squali
Dopo due film horror semi-indipendenti che ricevettero un’enorme successo di critica, dieci anno dopo dall’ultimo (The Devil’s Candy, 2015) Sean Bryne torna dietro la macchina da presa per girare un lungometraggio che cerca di rileggere il tema squali ormai trito e ritrito.
Il regista australiano si conferma un talento cristallino, qui riesce ad innovare alla perfezione gli stilemi del sotto genere dell’horror legato ai giganteschi esseri marini. Egli ci mostra una versione completamente diversa degli squali, ce li fa vedere come animali magnifici incompresi, strumentalizzati e demonizzati dall’uomo.
Di fatti come recita la punch-line nella locandina “il predatore non è in acqua”. Il cattivo, qui ritratto qui è Jai Courtney in questo ruolo tanto inedito quanto perfetto. La faccia da pazzo, gli occhioni azzurri, i capelli scompigliati e la fisicità prorompente lo rendono un horror maniac da slasher perfetto. Oltre il fisic du role ci mette anche una grandissima prova attoriale. Come anche la protagonista Hassie Harrison, una buona final girl, una gradevole scoperta spero di vederla lavorare spesso in futuro.
La trama investigativa per quanto abbozzata funziona e prende lo spettatore, la comicità nera adottata è buona e strappa quel tipo di risata che ti fa quasi sentire in colpa arricchendo la narrazione.
La regia è molto buona, grazie ad essa si ragiona in modo sottile sul vouyerismo e ci regala sequenze eccezionali. Su tutte quella di un certo inseguimento in acqua nel quale è geniale la non presenza degli squali. Ottima anche la scelta di spielberghiana memoria di mostrare poco i pesci, ma creando così ancora più tensione, per ovviare ad un budget non eccessivo.
Dangerous Animals: cosa ci è piaciuto
Nota di merito ad una buonissima colonna sonora, sempre incalzante che aggiunge tensione costante all’opera.
Unici piccoli difetti sono, la ripetitività di alcune dinamiche tipiche dello slasher che però da un innovatore come Bryne non mi aspettavo e una scena sul finale che mostra l’anima da B movie della pellicola che avrei evitato, ma che tanti apprezzeranno.
Dangerous Animals è la conferma del genio Sean Bryne e il perfetto film horror di fine estate che soddisferà la nostalgia di mare di molti, o forse no.
