Talk to Me – L’horror che ha sconvolto il web

Talk to Me è un film del 2022 di genere horror, opera prima da registi per gli youtuber australiani Danny e Michael Philippou. La pellicola uscirà in Italia, con un notevole ritardo rispetto al resto del mondo, il 28 settembre 2023 distribuito da Midnight Factory.

Il film è stato presentato in anteprima fuori concorso alla 75esima edizione del Festival di Cannes.

Talk to Me

Talk to Me

Il film racconta di un gruppo di adolescenti che scopre attraverso video virali sui social media che attraverso una mano imbalsamata si può entrare in contatto con spiriti di persone defunte.

Dopo questa scoperta i ragazzi decideranno di organizzare feste dove ognuno può sperimentare questo rituale mentre gli altri lo riprendono, così da condividere il tutto sui social.

Il gioco però ha molte regole per evitare che i morti perseguitino i vivi, regole che verranno infrante scatenando così una reazione a catena mortale che coinvolgerà i nostri protagonisti.

Il trailer del film

Uno degli horror più spaventosi dell’anno

La casa di produzione fresca del premio Oscar per Everything Everywhere All At Once, la A24, torna al cinema con un film sperimentale affidando la regia a due personaggi del web cercando così di creare un microsistema di star talentuose provenienti dai social per dare quella spinta ulteriore al film.

Questo primo esperimento dal punto di visto commerciale è sicuramente un successo visto il budget di 4,5 milioni di dollari e l’incasso di 63,5, ma sarà stato altrettanto da quello qualitativo?

I gemelli Phillippou già avevano lavorato in minima parte, ovviamente non dietro la macchina da presa a Babadook, horror molto interessante che trattava l’elaborazione del lutto, tematica che torna preponderante in questo film.

Il film non ha niente di particolarmente innovativo, i protagonisti sono i classici teenager incoscienti, le possessioni di questo tipo sono già viste e la modalità ricorda molto la tavola Ouija sostituita in questo caso da una mano imbalsamata con un passato nebuloso.

Talk to Me

Ma non punta di certo sull’innovazione risultando comunque estremamente interessante e funzionale nel suo intento per via di una messa in scena incredibile. Non vengono abusati i soliti squallidi mezzi come jumpscare e scene estremamente splatter, c’è ne sono un paio e sono terribilmente perfette, nel mezzo un dramma che coinvolge tutti i protagonisti che ognuno a modo suo si troveranno ad affrontare l’abbandono.

Talk to me: perché fa paura

Altra tematica portante del film, che ci viene introdotta nella sequenza molto potente iniziale, è l’assuefazione da smartphone e più nello specifico da social che portano al distacco totale dalla realtà mostrando la maggior parte delle volte cose false. Altro tema particolarmente delicato per i giovani che viene affrontato è la tossicodipendenza in questo caso sostituita con lo sballo che provoca la mano con un interessantissima allegoria.

In Talk to Me si toccano tante tanti temi e tutti in modo efficacie nonostante la breve durata, sopra tutto per lo standard eccessivo del panorama contemporaneo, aggiungendo a tutto questo la messa in scena spaventosa, in particolare delle sedute spiritiche donando così al pubblico un’horror finalmente valido sotto quasi tutti i punti di vista.

Gli attori protagonisti sono tutti semi-esordienti ma molto bravi nel far immedesimare il pubblico nella paura che provano, sicuramente li rivedremo nel panorama horror, in particolare Joe Bird (Riley) e Sophie Wilde (Mia).

Talk to Me è un film molto interessante, un’horror di cui il cinema di genere aveva bisogno e del quale il successo viste le tematiche trattate è sicuramente indicativo del periodo che stiamo vivendo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *