Mollo tutto e apro un Chiringuito – Il milanese Imbruttito sbarca al cinema

Mollo tutto e apro un Chiringuito è una commedia diretta a più mani da Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella e Davide Rossi. Il film distribuito da Medusa sarà in sala dal 7 dicembre 2021.

Nel cast troviamo Germano Lanzoni, Paolo Calabresi, Alessandro Betti, Leonardo Uslengo, Laura Locatelli e Valerio Airò.

Mollo tutto e apro un Chiringuito
Mollo tutto e apro un Chiringuito

Mollo tutto e apro un Chiringuito

Il film racconta la vita del Signor Imbruttito (Germano Lanzoni), un ricco milanese dirigente di un azienda che conduce una viti ad alti ritmi dedita soprattutto a soldi e donne. Questa sua frenetica quotidianità viene sconvolta quando l’imprenditore Brusini (Paolo Calabresi) rovina l’affare più importante dell’Imbruttito facendolo cadere in depressione.

A sistemare il problema gli viene in soccorso il suo vecchio amico Brera (Alessandro Betti), che gli propone di aprire un Chiringuito in Sardegna e nonostante la disapprovazione della famiglia Imbruttito accetta.

La pellicola si svilupperà sulle difficoltà nel cambiare così drasticamente la vita da un giorno all’altro.

Il trailer del film

Un film troppo derivativo dal web

Il fenomeno “Milanese Imbruttito” nasce sul web per ironizzare sullo stereotipo del milanese DOC estremizzandone vizi e virtù riscuotendo molto successo sui vari social network. Il 7 Dicembre approderà anche al cinema sfondando la barriera del piccolo schermo provando a portare i contenuti che da anni fanno ridere il web in sala.

Un esperimento purtroppo fallito, la classica comicità da video spalmata in un lungometraggio non funziona, viene meno l’immediatezza delle battute e risultano stucchevoli determinati stereotipi portati all’esasperazione nella pellicola. Sembra un grosso montaggio di piccoli sketch tipici da social network.

Mollo tutto e apro un Chiringuito
Germano Lanzoni in una scena del film

L’aspetto tecnico si stabilisce su uno standard da video non riuscendo ad adattarsi al grande schermo risultando estremamente mediocre, regia compresa. Germano Lanzoni fa di tutto per risultare divertente, lodevole l’impegno e il tentativo ma purtroppo non all’altezza. I comprimari fanno fanno da sfondo alla vicenda, ma nulla di più non essendo praticamente caratterizzati.

Il film strappa qualche risata qua e la, ma sicuramente non riesce a intrattenere come dovrebbe, è stato fatto il passo più lungo della gamba.

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