“Il piano di Maggie – A cosa servono gli uomini” di Rebecca Miller. Appunti su come lasciare un uomo quando l’amore finisce.

Il piano di Maggie – A cosa servono gli uomini della regista e sceneggiatrice americana Rebecca Miller, ha partecipato al Festival del Cinema di Berlino e al Toronto Film Festival. La regista, al suo quinto film, aveva in passato già girato commedie di successo come Angela (1995) e Personal Velocity (2002), con cui ha vinto alcuni premi al Sundance Film Festival. Torna sullo schermo per raccontarci la storia di Maggie, interpretata da Greta Gerwing, che recentemente si è fatta apprezzare sullo schermo nel film Mistress America (2015), di cui è sceneggiatrice insieme al regista Noah Baumbach, e nel film di Woody Allen To  Rome with love (2014).

Il piano di Maggie

Il piano di Maggie

Il piano di Maggie

Il cast si arricchisce di due attori importanti, Ethan Hawke nei panni di John Harding, uno scrittore frustrato sposato con Georgette, una straordinaria Julianne Moore, che interpreta una emerita professoressa dell’università di origini danesi, una donna con un temperamento molto forte, che mette davanti la sua carriera agli affetti. Maggie si ritrova in una fase della vita in cui è pronta ad accogliere un figlio, e decide consapevolmente di volerlo crescere da sola. Tema molto attuale e moderno che fa riflettere anche su alcune leggi che in Italia non permettono la fecondazione assistita, per cui tante persone sono costrette a spendere molti soldi per farlo all’estero.

Il piano di Maggie Greta Gerwig Julianne Moore

Greta Gerwig e Julianne Moore in una scena del film Il piano di Maggie

Il piano di Maggie è decisamente una commedia in chiave moderna, dove si osserva come la società sia cambiata e quanto sia difficile stare mentalmente dietro a tutti i cambiamenti così repentini, che ci porta verso un progresso che si allontana sempre di più dall’umanità e dalla spiritualità dei sentimenti, tanto da programmare ogni cosa, senza  lasciare nulla al caso, perché non ci si può permettere di perdere tempo. Così diventiamo schiavi di noi stessi, e non ci diamo il tempo di respirare o di alzare gli occhi e osservare il cielo. Ma per fortuna esistono le variabili e l’imprevedibilità, così ciò che Maggie aveva pianificato in ogni dettaglio, si vanifica nell’esplosione dell’amore per John,  e questo accadimento la costringerà a rivedere i suoi piani, cambiando le proprie priorità.

Il piano di Maggie Ethan Hawke Greta Gerwig

Ethan Hawke e Greta Gerwig in una scena del fim Il piano di Maggie

La regista leggendo il romanzo A cosa servono gli uomini di Karen Rinaldi (edito da Rizzoli), da cui è tratto il film, è rimasta affascinata da questa figura di una donna che assolutamente non aveva nulla di perfetto, come una sorta di Bridget Jones. Inoltre ne coglie tutte le sfumature ironiche del personaggio, rese molto bene sullo schermo grazie alla ottima sceneggiatura scritta dalla regista stessa.

Il film uscirà nelle sale giovedì 30 giugno 2016 distribuito dalla Adler Entertainment.

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