Ho ucciso Napoleone di Giorgia Farina. Niente è come sembra

Ho ucciso Napoleone, il nuovo film della regista Giorgia Farina, uscirà nelle sale da giovedì 26 marzo, dopo il meritato successo di Amiche da Morire, trasmesso recentemente in prima serata su Rai Uno, con cui ha confermato il genere tra commedia e noir con protagoniste femminili.

ho ucciso napoleone

Ho ucciso Napoleone

Napoleone è un pesce rosso che non da solo il titolo a quest’opera, ma è il simbolo del modus operandi di una donna in carriera, Anita, interpretata da Micaela Ramazzotti, che per raggiungere le alte cariche in un azienda farmaceutica, decide di adottare un atteggiamento simile a quello di un uomo.

Anita è algida, competitiva, senza famiglia e decisa a non volere figli e totalmente dedita alla sua carriera. Nell’arco di una giornata, la sua vita cambierà totalmente e lei sarà costretta a prendere delle decisioni in maniera distaccata, stando dentro a situazioni emotive molto forti in cui non è sempre facile reagire a mente fredda.

E troverà forza attraverso una solidarietà dell’universo femminile,  ben ampiamente rappresentato da un ottimo cast, con Elena Sofia Ricci e Iaia Forte, nei panni di due barbone, che danno vita a delle gag fantastiche, e Thony, nei panni di una eccentrica avvocatessa, che prende a cuore la situazione di Anita, dopo il suo licenziamento.

Il nuovo film di Giorgia Farina

L’interpretazione della Ramazzotti in Ho ucciso Napoleone non è del tutto convincente, non riuscendo ad andare a fondo a livello psicologico di una donna cresciuta in una famiglia anaffettiva, in cui i rapporti sono fatiscenti, e di conseguenza acquisisce una personalità border-line, categoria in passato ampiamente ben rappresentata nel cinema, da Monica Vitti nei panni di Una Ragazza con la pistola a Meryl Streep con She’s Devil.

Potrebbe sembrare un film sulla vendetta, in realtà Ho ucciso Napoleone parla della complessità umana, di quanto si può essere forti e fragili al tempo stesso, e non essendo perfetti, si commettono degli errori nel valutare le persone e gli avvenimenti. Sicuramente non è un genere  affrontato molto dal cinema italiano, o quanto meno sono sempre storie incentrate su protagonisti maschili.

Micaela Ramazzotti con Napoleone, il pesce rosso

Micaela Ramazzotti con Napoleone, il pesce rosso

La sceneggiatura, firmata a due mani dalla regista e da Federica Pontremoli, ha un ottima trama, con tanto di colpi di scena, e si avvale dell’ottimo montaggio di Esmeralda Calabria. Ci sono delle situazioni in cui il film avrebbe potuto decollare, e che avrebbero dato adito a delle linee guida per lavorare meglio sui personaggi, ma che purtroppo non vengono seguite. I costumi sono di Maria Rita Barbera che si è divertita a vestire la protagonista con abiti molto alla moda, con un stile freddo patinato come se fosse una modella.

Gli unici due attori maschi, Libero De Rienzo, nei panni di Biagio, e Adriano Giannini, nei panni di Paride (unico svago che si concede Anita) sono molto bravi nell’interpretare questa tipologia di uomini problematici e ambigui. Soprattutto il personaggio di Biagio, è davvero molto ben descritto e ben interpretato.

Giorgia Farina la regista

Giorgia Farina la regista

Spetterà comunque al pubblico decretare il successo in sala di Ho ucciso Napoleone della regista Giorgia Farina. Intanto guarda le impressioni dei protagonisti del film che hanno presentato il film a Bari e a Roma.

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