The Marvels – Il ritorno di Carol Danvers

The Marvels è un film del 2023 diretto da Nia DaCosta con protagoniste Brie Larson, Teyonah Parris, Iman Vellani e in un ruolo minore abbiamo il ritorno di Samuel L.Jackson. La pellicola uscirà solo in sala a partire dal 8 novembre distribuita da Disney Picture.

Il film sempre basato sui fumetti della casa americana rappresenta il trentesimo lungometraggio dell‘Universo cinematografico Marvel (MCU).

The Marvels

Dopo gli avvenimenti della serie tv Mis. Marvel le supereroine Carol Danvers (Brie Larson), Monica Rambeau (Teyonah Parris) e Kamala Khan (Iman Vellani) iniziano misteriosamente a scambiarsi di posto ogni volta che usano i poteri.

Le tre insieme a Nick Fury (Samuel L.Jackson) cercheranno di risolvere la questione per affrontare la minaccia di una nuova inquisitrice Kree.

Il trailer del film

Un collettivo che funziona bene

Dopo il successo di Guardiani della Galassia vol.3 (che rimane però un film più assestante), ed il flop sia in termini di incassi che di qualità di Ant Man and The Wasp: Quantumania, arriva al cinema il terzo film dell’anno targato MCU. Film che si può intendere sia come sequel di Captain Marvel (2019), sia come seguito della serie tv uscita su Disney+ Ms. Marvel (2022). Sarà riuscito questo film a risollevare un universo cinematografico che sembra andare verso il declino?

A questa domanda è difficile dare una risposta netta poiché The Marvels è un lungometraggio godibile, molto divertente e con dei personaggi che funzionano, ma rimane molto problematico a livello di continuità con l’universo in cui è collocato, difetto ormai ricorrente nelle serie e pellicole Marvel che sta portando il pubblico a disinnamorarsene.

The Marvels: i punti di forza

Ma analizziamo meglio questi punti, The Marvels inizia subito dopo la scena finale della serie tv con protagonista Kamala Khan e da quel momento in poi non si ferma mai, è un susseguirsi di eventi senza pause data la scarsa durata del film. Questo rende il tutto molto divertente grazie ad un’ottimo montaggio che valorizza l’espediente dello switch delle tre supereroine e le scene d’azione con protagonisti i loro poteri, anche se quest’ultime travolta leggermente confusionarie.

Se per lo spettacolo e l’intrattenimento è una cosa positiva, per la sceneggiatura no. Questa estrema fretta del susseguirsi degli eventi rende il film privo di una parte centrale che servirebbe per approfondire meglio i personaggi che non conosciamo e a mostrarci certi snodi narrativi tra quelli che conosciamo, invece per via di questa fretta tutti i personaggi secondari risultano privi di caratterizzazione e alcune dinamiche tra le protagoniste sono troppo rapide, conseguentemente forzate e poco credibili.

Il più grande punto di forza della pellicola è sicuramente la chimica che si crea tra le protagoniste. Le tre sono bellissime da vedere sullo schermo, vederle interagire è divertente e funzionano, a fine film si ha voglia di vederne ancora. La dinamica fangirl-idolo tra Kamala e Carol non stucca come poteva rischiare di fare ma anzi rende Captain Marvel più umana come anche il rapporto inizialmente conflittuale che ha con Monica, che purtroppo si risolve in modo un po’ troppo rapido e approssimativo, come se fosse stata tagliata una scena o una linea di dialogo.

In questo film abbiamo una Carol Danvers diversa molto più interessante delle sue versione precedenti, ci viene mostrata una Captain Marvel estremamente fallibile che sbaglia durante tutto la durata della pellicola, per poi trovare la sua redenzione nel finale.

The Marvels

Alcune osservazioni

Nick Fury al contrario funziona poco, in particolare se lo si guarda i funzione di altri prodotti, come il recente Secret Invasion. Il fondatore degli Avengers rappresenta uno dei più grandi problemi di continuità narrativa di questa pellicola, è tutt’altro personaggio rispetto a quello visto nella serie tv collocata poco prima degli eventi di questo film disorientando così lo spettatore. Anche sulla collocazione temporale ci sono parecchi interrogativi a cui non viene data risposta, facendo capire ben poco della continuità dell’Mcu.

La cattiva del film, Dar Benn, è una macchietta poco memorabile, della quale però si comprendono le motivazioni, e va bene così, è solamente un mezzo per far uscire gli scheletri nell’armadio di Carol Danvers e per creare una minaccia che unisca il collettivo.

Lato tecnico il film è discreto, regia come detto in precedenza leggermente confusionaria salvata da un buon montaggio, effettivi visivi buoni eccetto per alcune sequenze, fotografia standard Mcu e colonna sonora molto pop che funziona. Da citare una scena Musical che rischiava di risultare stucchevole e fuori contesto, al contrario è bella da vedere ben contestualizzata e rappresenta un valore aggiunto.

All’interno del grande disegno Marvel non è tra i migliori prodotti ma sicuramente un film divertente e utile ai fini del futuro dell’Mcu, nel finale vengono messe le basi per un progetto futuro e nella scena post-credit abbiamo l’introduzione di un qualcosa di fondamentale per tutto l’universo Marvrel.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *