Valeria Solarino, Edoardo Leo e Alessandro Roja: tre attori a confronto – Seconda parte

Continuiamo la chiacchierata con gli attori Edoardo LeoValeria Solarino ed Alessandro Roja, a Bari per presentare i film di cui erano protagonisti. Dopo aver ascoltato gli esordi di Edoardo Leo e l’esperienza con Valeria Solarino oggi i tre attori parlano delle loro esperienze televisive.

L'attore Edoardo Leo

L’attore Edoardo Leo

Edoardo Leo: sul set con Valeria Solarino

Quando parla di Valeria Solarino, Edoardo Leo è sempre molto prodigo di complimenti

Edoardo Leo: Io faccio molta fatica e lo dico anche in maniera abbastanza onesta, a lavorare con attori e attrici che hanno un atteggiamento che sembra cool e invece è pressappochista, superficiale. Il grande lavoro che ha fatto Valeria, soprattutto in questo film e che abbiamo cercato di fare insieme è che lei si è approcciata ad un film effettivamente molto maschile, la figura femminile era un ruolo completamente fuori dalla banda e quindi abbiamo cercato di fare un percorso parallelo all’interno del film. Lei ha questa disciplina, che mi piace molto, non si tira indietro, chiede di fare e di rifare, è molto collaborativa, ha la stessa generosità che mi riconosce. Ci siamo annusati e già dalle prove abbiamo capito che facevamo parte della stessa categoria e che lei era il tipo di attrice con la quale evrei lavorato bene perchè ha questa tendenza continua a migliorarsi e a non accontentarsi mai.

Valeria Solarino, Edoardo Leo ed Alessandro Roja si raccontano

Valeria Solarino, Edoardo Leo ed Alessandro Roja si raccontano

Le esperienze televisive

Tutti e tre gli attori, pur essendo presenti in molti film per il cinema hanno alle spalle delle esperienze televisive importanti. Quanto hanno pesato nella crescita professionale? In questo video parla Alessandro Roja, reduce dal film per la televisione La farfalla granata (ma anche la serie Romanzo Criminale) e al cinema con Song’e Napule dei fratelli Manetti. Anche Edoardo Leo dice la sua anche rispetto al motivo per cui in Italia esperienze di serie interessanti ed importanti che non siano quelle tradizionali dei santi, degli eroi, dei medici, se ne fanno così pochi:

Valeria Solarino ha fatto diverse esperienze televisive, una di queste è stata Anita Garibaldi, nella quale interpretava proprio il ruolo della protagonista. Ci sono responsabilità particolari quando si affrontano quei personaggi?

Valeria Solarino: Si anche perché non sono state fatte tante cose su Anita Garibaldi, c’era un’interpretazione di Anna Magnani (Camicie rosse di Goffredo Alessandrini n.d.r) però non era un film così riuscito (parlo del film non dell’interpretazione ovviamente). Per me in realtà è stata un’occasione che non potevo lasciarmi scappare perchè è stato divertente, molto impegnativo, anche fisicamente, è un lavoro fatto per la televisione ma non l’ho preso come un problema. Mi piaceva molto raccontare questa storia, fare quelle cose che è proprio il criterio con il quale scelgo i lavori, in questo caso andare a cavallo e rivestire i panni di un’eroina. Ultimamente ho anche fatto La grande famiglia 2 per la televisione. Una serie molto più leggera ma in quel caso mi piaceva l’idea di lavorare con Riccardo Milani che è molto bravo a raccontare quel tipo di storie soprattutto dove ci sono problemi in famiglia.

L'attrice Valeria Solarino

L’attrice Valeria Solarino

I ruoli di un attore

Nel cinema italiano gli attori tendono ad essere fissati in un ruolo. Questi tre attori invece sono riusciti a non cadere in questo errore. E’ una cosa progettata oppure fortunatamente sono state offerte loro delle cose diverse? Nel video le risposte di Alessandro Roja, Edoardo Leo (che parla anche di un’eventuale possibilità di un film solo da regista) e Valeria Solarino

Valeria Solarino: i film importanti ed il rapporto con Giovanni Veronesi

Nella filmografia di Valeria Solarino c’è un film molto particolare, Valzer di Salvatore Maira, girato in un unico piano sequenza di 90 minuti senza interruzioni. Che ricordo ha l’attrice di quell’esperienza?

Valeria Solarino: Ho un ricordo meraviglioso, per la prima volta ho capito la bellezza di fare una cosa per se stessa non per il risultato finale anche perché dopo le prime tre edizioni non avevamo ancora quella buona quindi ad un certo punto mi sono detta ‘ok, non inseguiamo il risultato ma godiamo di quello che stiamo facendo’. Eravamo un gruppo molto piccolo con pochissimi mezzi per cui queste difficoltà ci hanno uniti ancora di più e veramente ho goduto di quel momento. E’ molto importante capire il rapporto con la macchina da presa e per me quello è stato un corso accelerato perché ero quasi sempre in scena e dovevo sapere esattamente dov’era la macchina da presa in ogni momento e da dove veniva la luce. Quindi è stato anche uno studio tecnico veramente molto importante.

Valeria Solarino con Sydney Sibilia, regista di 'Smetto quando voglio'

Valeria Solarino con Sydney Sibilia, regista di ‘Smetto quando voglio’

Da un po’ di anni Valeria Solarino è compagna del regista Giovanni Veronesi con il quale ha girato 5 film. Questa relazione che unisce lavoro e vita privata potrebbe sembrare comoda e invece non lo è e l’attrice lo ribadisce dopo averlo già precisato durante la presentazione del film Una donna per amica:

Valeria Solarino: C’è talmente tanta confidenza che vengono erroneamente tralasciate tutti quei discorsi che invece avvengono tra un attore ed un regista, quei modi gentili per arrivare ad un risultato. Per questo motivo io tutte le volte dico mai più. Per quest’ultimo film però mi piaceva troppo il ruolo e quindi l’ho fatto volentieri però è veramente difficile.

L'attore Alessandro Roja

L’attore Alessandro Roja

Alessandro Roja: l’esperienza sul set di ‘La Farfalla Granata’

Per il film TV La farfalla granata, Alessandro Roja ha interpretato il ruolo del calciatore Luigi Meroni. Quanto è importante avere una fisicità nella recitazione? In questo caso infatti l’attore doveva dimostrare anche delle capacità calcistiche:

Alessandro Roja: Sarebbe stato più adatto Edoardo che è più bravo come calciatore visto che un po’ di anni fa ha anche messo in piedi una squadra (scherza).

Edoardo Leo: L’avevamo chiamata Calciattori, c’erano un po’ di attori, non l’abbiamo mai pubblicizzata tanto, andavamo a fare le partite nei piccoli centri per raccogliere soldi per cose concrete, l’abbiamo tenuto per 14 anni e poi non ce l’abbiamo fatta più.

Alessandro Roja: tornando alla domanda, si è importante e vale ogni volta che si interpreta un personaggio veramente esistito e si parla di una biografia. In questi casi si rischia di entrare nell’ambito dell’imitazione e ritorniamo a ciò che diceva Edoardo su che tipo di film stai realmente facendo, anche a livello produttivo, che tipo di idea o immagine vuoi far arrivare del film. Per quanto riguarda La farfalla granata è chiaro che il calcio era importante ma non era il fulcro della storia. Io ho avuto un rapporto di fortissimo amore ma anche di contatto con il film ed il personaggio, perché la storia da cui è stato tratto il film è un libro molto drammatico e anche, per certi versi melodrammatico. Quando però questo confluisce in un film televisivo diventa complicato difenderlo anche se, come dicevo, non abbiamo aggiunto il melodramma ma ce n’era davvero. Per me poi era ancora più difficile perchè ero troppo di parte. Quello che, dal mio punto di vista, ho cercato di fare era ricercare e unire quei segnali che riportavano a quel personaggio senza però imitarlo.

L'attore Alessandro Roja

L’attore Alessandro Roja

La photogallery dell’incontro

Termina qui la seconda parte della chiacchierata con i tre giovani attori Edoardo Leo, Valeria Solarino ed Alessandro Roja. Continua a leggere la terza ed ultima parte.

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