Mai per sempre

Mai per sempre, eterna lotta tra il bene e il male

Esce il 24 settembre Mai per sempre di e con Fabio Massa, un film che esplora i lati oscuri dell’uomo. Nel cast anche Lucia Batassa, Massimo Bonetti, Emiliano De Martino e Cristina Donadio.

Mai per sempre
Mai per sempre

Mai per sempre: una tragedia contemporanea

Luca (Fabio Massa) trent’anni, ha perso il padre a dieci anni e non accetta la relazione di sua madre Silvana (Cristina Donadio, la Scianel di Gomorra) con l’avvocato Saverio (Gianni Parisi) del quale non condivide le dubbie frequentazioni e per questo lascia Napoli per aprire una officina meccanica in Puglia.

Il giovane vive con Maria ucraina (Yuliya Mayarchuk) e con lei vorrebbe creare una famiglia, ma un passato non cristallino bussa alla porta riportando vecchie lacerazioni e distruggendo i sogni di normalità.

Via via nella trama , si scopre come ogni personaggio, persino chi apparentemente potrebbe essere il più cristallino abbia in realtà uno scheletro nell’armadio e in un totale capovolgimento chi poteva essere catalogato come personaggio positivo in realtà si scopre doppio o villain e viceversa a dimostrazione di quanta scarsa adesione nella verosimiglianza possa avere la teoria manicheista.

Il trailer del film

Trailer del film

Un Amleto del XXI secolo

Mai per sempre colpisce già dal titolo, un ossimoro che contrappone una negazione assoluta a una assoluta continuità.

Melodramma a tinte forti che risente della scuola partenopea della sceneggiata, il film ha un altro padre nobile in William Shakespeare che fece di Amleto la tragedia familiare per antonomasia le cui dinamiche sono spesso spunto di storie al cinema.

Luca, diviso tra voglia di normalità e desiderio di cercare giustizia, è un Amleto del ventunesimo secolo così come Silvana e Saverio ripropongono in parte la coppia Claudio/ Gertrude che tanta riprovazione avevano destato nell’antieroe shakespeariano..

Come Amleto anche Luca è pieno di dubbi e vede crollare i suoi punti fermi come un castello di carte. Il suo processo di crescita lo trascina da un limbo di desiderio di normalità a un baratro che fa affiorare il buio dell’animo umano.

Il regista accompagna lo spettatore in questa chute à l’ enfer che contribuisce a tenere alto il livello di adrenalina della pellicola.

Un fotogramma del film: Fabio Massa (di spalle) e Yuliya Mayarchuk

Fabio Massa, attore e regista, traccia una storia lineare e capace di esplorare i lati bui di ogni personaggio. Buone le interpretazioni e valido il binomio tra Massa e Donadio già madre e figlio in una precedente pellicola dell’artista napoletano, Aeffetto Domino, film del 2016.

Uscita posticipata causa Covid con non moltissime copie, tuttavia si preannuncia come una pellicola di tutto rispetto da vedere.

Leave a Reply