Una nuova serie in uscita su Netflix. Ratched, dal 18 settembre 2020, di Ryan Murphy, con Sarah Paulson e Sharon Stone.
Ratched, clinica Lucia
Clinica Lucia, California. Terra assolata, panorami mozzafiato.
Insomma, lo scenario perfetto per nascondere delitti.
Mildred Ratched, infermiera diplomata cerca lavoro. E perchè non alla clinica Lucia? Dopotutto un posto vale l’altro… Oppure no?
Forse non è così casuale che Mildred abbia scelto proprio quella clinica. Forse c’è qualcosa di piùnascosto tra trattamenti, lobotomie e droghe… Non vi resta che scoprirlo insieme alla vostra infermiera preferita. Mildred Ratched, ovviamente.
Entrate con noi a Lucia
Chi è il malato? Chi è il dottore?
Conoscete il detto: “il Diavolo stà nei dettagli?” ecco.
Ratched è una serie basata sul film “Qualcuno volò sopra il nido del Cuculo“. Con Jack Nicholson. E vorrei non dover aggiungere altro.
In questa serie si racconta chi è l’infermiere Mildred Ratched, cosa ha fatto per diventare come è, cosa le è successo e cosa ha fatto accadere.
Si, perchè una come lei, se non ha lavoro, se lo crea. I mostri non devono per forza nascere, possono anche venire creati. E in Ratched ne abbiamo una chiara prova.
Inquadrature alla Kill Bill, musiche, colori, tutto concorre a creare un’atmosfera non solo di altri tempi, ma anche di altri spazi (del cervello).
Ovviamente i costumi fanno il loro, pochi e decisi, come le uniforme delle infermiere, in questo colore verde, su cui spicca questa spilletta rossa, unica nota di colore, che quasi da fastidio.
Piccoli tocchi di classe e di stile, quelli che ti fanno entrare nella storia.
Questa serie si prospetta essere una di quelle serie che ha qualcosa da dire, potrebbe non piacere, ma ha qualcosa da dire. Vi avviso, certe scene sono brutali. Ma se avete lo stomaco più forte di quello dell’infermiera Betsy Bucket, riuscirete ad arrivare fino alla fine del vostro intervento. Ops, volevo dire episodio.
Otto sono gli episodi di questa serie, ma forse ne vorrete di più.
Perchè Ratcher crea dipendenza, e state attenti, o ci finirete di persona a Lucia. Vi consiglio le ostriche che servono lì, sono divine con poche gocce di limone e appena un accenno di salsa Rochester, e la vista dalla camera delle rose è divina.