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Terminator Genisys il film: il ritorno di Arnold Schwarzenegger

Terminator Genisys, atto quinto della saga, un reboot da 155 milioni di dollari, riporta in sala un Arnold Schwarzenegger più in forma che mai. Dal 9 luglio al cinema.

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Terminator Genisys

Più di trenta anni fa si presentava con un corpo scultoreo e muscoloso, nudo e fiero in tutta la sua possenza. Oggi il buon vecchio Arnold Schwarzenegger ritorna a vestire i panni del cyborg T-800 senza affatto sfigurare. Sguardo di ghiaccio, corpo ancora tonico e vigoroso. Pronto a sfoggiare tutto il campionario d’azione ed effetti speciali che lo hanno reso celebre. Terminator Genisys si presenta come un reboot della saga, quella che fu partorita da un giovane James Cameroon alle prime armi.

Terminator Genisys

I film di riferimento, magari da rivedere prima di tornare in sala per questo nuovo episodio, sono i primi due capitoli. Ci troviamo ad una evoluzione della storia iniziale. Evoluzione perché di fondamenta abbiamo a che fare con quello che abbiamo già visto, e che in alcune scene iniziali viene anche pari pari riproposto. Ma con l’integrazione di nuovi elementi che rivelano verità nascoste precedentemente. In pratica, un altro lato della stessa medaglia.

Il sergente Kyle Reese (Jay Courtney), sergente fidato del leader della resistenza alle macchine John Connor (Jason Clarke), si offre volontario per tornare indietro nel passato. Questo perché John viene a conoscenza che Skynet, la rete che governa tutte le macchine e acerrima nemica dell’uomo, ha in serbo un terribile attacco su tutti i fronti temporali. Dal passato spaziando fino al futuro. E così Kyle si immolerà al fine di garantire il futuro dell’umanità e proteggere sua madre, Sarah Connor (la madre dei draghi Emilia Clarke). Giunto nel passato, scoprirà di avere un insolito alleato: il riprogrammato T-800, soldato metà uomo e metà macchina interpretato da Schwarzy. Decisamente in là con gli anni (“vecchio ma non obsoleto”, usano le sue stesse parole) e con il suo classico giubbino di pelle.

terminator genisys Schwarzenegger

Arnold Schwarzenegger in Terminator Genisys

I salti temporali rischiano però di creare non poca confusione. Si spazia troppo frequentemente da un anno all’altro e non sempre sarà facile seguire il bandolo della matassa. Questo potrebbe essere il lato meno riuscito della storia. Globalmente risulta un buon lavoro, che tende a rinverdire i gloriosi fasti dei primi due capitoli. Dopo che gli ultimi due ne avevano solamente abbassato la media qualitativa.

Terminator Genisys film

Una scena del film Terminator Genisys

Non troveremo solo azione ma anche tanto humour. A partire da Schwarzenegger, molto spiritoso quando si cimenterà nel rendersi il più umano possibile. Simulandone i sentimenti o cercando di comprendere i nostri più comuni gesti d’affetto. Ed è lui, con la sua forte presenza, a rubare la scena principale a coloro che invece, per copione, dovrebbero essere i protagonisti. In cabina di regia troviamo Alan Taylor, più conosciuto per aver diretto alcune serie tv diventate cult, come “Game of Thrones”, “I Soprano” e svariate altre.

“I’ll be back”, pronunciava il vecchio Terminator. Ed effettivamente è stato di parola. Questa citazione, tra l’altro, risulta essere come la numero 37 tra le 100 migliori citazioni cinematografiche di tutti i tempi tratte da film di produzione USA.

Terminator Genisys il trailer del film

Clip e featurette dal film

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